Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved, Federico Cherubini, Andrea Agnelli
Ieri è scaduto il termine ultimo per la presentazione delle memorie difensive riguardanti l’inchiesta Prisma e come ci si aspettava la Procura di Torino ha ufficialmente chiesto il rinvio a giudizio per la Juve (intesa come persona giuridica), Agnelli e altre 11 persone. Non tutte e 15 le persone presenti inizialmente sono state quindi indagate. Gli indagati sono: Agnelli, Nedved, Arrivabene, Paratici, Re, Bertola, Stefan Cerrato, Gabasio, Roncaglio, Vellano, Boschetti e Grossi.
Cosa succede ora? Entro 5 giorni il giudice dell’udienza preliminare dovrà fissare la data dell’udienza – nel limite di 30 giorni – nella quale lo stesso giudice deciderà se avviare il procedimento che porterà a un processo o se emettere un decreto di “non luogo a procedere”. Le accuse sono di false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza, aggiotaggio informativo e false fatturazioni per operazioni inesistenti.
La Juve ieri con un comunicato ufficiale si è detta sicura di aver agito nei limiti imposti dalla legge, ora starà al Giudice decidere chi ha ragione. Nel caso di condanna il rischio è alto: si va da multe molto salate (nell’ordine dei milioni di euro) fino punti di penalizzazione in campionato e anni di carcere per le persone coinvolte. Staremo a vedere come si evolverà la situazione.
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