Il sito ufficiale della Juve ha pubblicato una nota sulla Next Gen. Ecco il comunicato: “Ma andiamo con ordine. Questa qualificazione nasce dopo il ritorno di Massimo Brambilla, capace di convincere il gruppo delle proprie qualità, entrando in corsa a novembre e riuscendo nell’obiettivo di riconfermare la griglia playoff. Il girone C ha messo alla prova la predisposizione caratteriale dei baby bianconeri. La sensazione è che si possa ancora crescere, magari ricalcando le orme di una Next Gen fermata ai quarti di finale – solo un anno fa – da quella Carrarese, poi promossa in Serie B, uscendo di scena a seguito di due pareggi (1-1 ad Alessandria, 2-2 fuori casa) solo “per colpa” della peggiore posizione in classifica”.
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“Questa, però, si mostra come una Juve diversa rispetto alla versione 2023/24: nella rosa attuale è lo stare in campo come un organismo unico a saltare subito all’occhio, un modo tanto semplice, ma in egual misura efficace in diverse situazioni. I ragazzi di Brambilla sanno soffrire, assorbendo i colpi, per poi sfruttare i momenti a proprio vantaggio. La squadra non si è mai disunita nelle situazioni di svantaggio (vedi l’ultima partita in inferiorità numerica a Messina) e non pare avere alcun timore reverenziale di squadre con obiettivi sulla carta differenti. Ne sanno qualcosa Catania, Audace Cerignola, Crotone e lo stesso Benevento. Tutte corazzate piegate da gennaio in poi, sulla linea della ricostruzione a largo raggio della gestione Brambilla”. Intanto ecco le parole di Pedullà<<<