Intervistato ai microfoni di DAZN, ha parlato l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dopo il match vinto dalla sua squadra sul Cagliari. Di seguito la sua intervista.
Un giudizio sulla partita?
Era importante vincere per mantenere e allungare sulle inseguitrici. Il Cagliari veniva da un ottimo momento. Sul 2-0 ci siamo un po’ fermati e dovevamo far circolare orizzontalmente di più la palla. Poi abbiamo preso un gol su contropiede su calcio d’angolo. Per fortuna il gol è stato ininfluente.
Si poteva chiudere prima la partita?
Bisogna essere un po’ più efficaci e sereni nell’ultimi passaggio. Questa squadra però è in crescita e ha uno spirito straordinario. Portare a casa queste vittorie e portare a casa questo tipo di partite non è scontato. All’inizio ci scomponevano un po’ quando predavamo gol, ora invece rimaniamo compatti all’interno della partita.
Cosa è successo nei primi 15′ del secondo tempo?
Già negli ultimi 15′ minuti del primo tempo le gambe giravano meglio. Abbiamo faticato i primi 30′. Siamo entrati bene, ma dobbiamo cercare di fare gol prima. Abbiamo sfruttato bene le palle inattive ma potevamo metterla di più in discesa. Il Cagliari è una squadra noiosa che ha molti saltatori buoni di testa. Oggi era importante vincere e lo abbiamo fatto.
Preoccupato della sterilità degli attaccanti?
No, i gol li faranno. Devono provare di più il tiro da fuori ed essere più precisi.
Sulla condizione di Mckennie?
Sta facendo un campionato importante. Sta facendo un processo di maturazione. E’ andato via e si è messo in discussione. Ci ho parlato chiaramente: lui ha qualità fisiche che sopperiscono anche a qualche limite tecnico. Oggi ha fatto una buona partita. Lui negli spazi può essere devastante.
Vede l’Inter favorita nella prossima partita all’Allianz Stadium?
In una partita secca non lo so, può succedere di tutto. Sicuramente sono i favoriti per la vittoria del campionato insieme al Napoli e il Milan. Noi dobbiamo cercare di rimanere li per mantenere il vantaggio sulle quinte.
Quanto c’è di Allegri in questa rinascita?
Non c’è di mio ma di tutti quelli che lavorano dentro e attorno alla squadra. Alla Juve bisogna avere profilo basso e lavorare. Serve maturità per vincere. Dobbiamo lavorare sui nostri limiti per farli diventare punti di forza. Il merito delle prestazioni fin qui è merito di tutti. Sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi.
Cosa ha detto a Mckennie a inizio stagione?
Che era una stagione importante per lui e che doveva fare il quinto. Quindi di correre e pedalare.