Rafa Benitez, allenatore, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole alla Gazzetta: “A me piace giocare sempre, ma capisco che crei stanchezza: campionato, Champions, Supercoppa, le nazionali. In realtà, non riesci a riposare e le partite diventano allenanti. Discorso che vale per tutte, Milan incluso, che ha cambiato in corsa e ha patito turbolenze maggiori. Juve? C’era curiosità e non solo attese maggiormente lusinghiere. Il passaggio è un po’ un minimo sindacale e permette a Thiago Motta di poter alimentare le proprie idee. L’Atalanta fa quasi storia a sé, ha capovolto qualsiasi pronostico, ha giocato a viso aperto contro il Real Madrid e l’Arsenal, anzi con chiunque. Ha il terzo attacco del torneo, il secondo differenziale tra reti fatte e subite. Questi sono numeri sbalorditivi”.
Sul Bologna

“Una festa che testimonia ulteriormente il prestigio della Champions e l’orgoglio di poterla vivere. La prima vittoria, ottenuta in quel modo, ha meritato l’entusiasmo di un allenatore e di una squadra che non hanno mai mollato, che hanno vissuto questa esperienza non solo con dignità, ma anche con una intraprendenza, anche tecnico-tattica, che gli ha fatto l’onore. L’ultimo Bologna, che ha assorbito il cambiamento dal sistema di Motta a quello di Italiano e che ha dovuto aspettare che si ambientassero i nuovi talenti scelti da Sartori, diventa un pericolo in A. Non so dove possa arrivare, ma so che sarà un cliente scomodo per qualsiasi grande”. Intanto ecco le probabili formazioni in vista del match con il Napoli<<<