Nel suo editoriale su TJ, Alessandro Santarelli ha parlato della vittoria dello Scudetto da parte della Juventus Women. Ecco un estratto delle sue parole: “Che brave le nostre ragazze. Sesto scudetto della loro storia, compattezza, unità e mentalità. Una storia da raccontare e celebrare con un grande complimento che va esteso alla società, la prima a credere in un progetto che sembrava difficile da portare avanti. Festeggiare fa sempre bene all’anima, vederlo fare da chi indossa la nostra maglia è una carezza al cuore. Un esempio da seguire che speriamo non resti isolato nei prossimi anni anche per quanto riguarda i nostri maschietti”.
Santarelli: “Da una parte si festeggià, dall’altra ci si lecca le ferite”
Il giornalista ha proseguito: “Sei scudetti in otto anni, ma soprattutto la capacità di saper ripartire quando il primo ciclo è finito. Si è cambiato allenatore, uno pratico e non un filosofo del nulla, si è rinnovato il gruppo, ma senza epurazioni, creando un mix perfetto tra giovani e senatrici. Verrebbe da dire esattamente il contrario di quanto accaduto alla Continassa, dove si è pensato alla teoria invece che alla pratica e dove l’identità bianconera sembrava un concetto da estirpare. Non a caso da una parte si vince e si festeggia, dall’altro ci si lecca le ferite e si punta ad un traguardo minimo come quello del quarto posto”. Leggi anche le parole di Canzi dopo la vittoria dello Scudetto <<<