Sara Gama, calciatrice della Juve Women, ha detto la sua sulle bianconere. Ecco le sue parole alla Gazzetta: “Siamo diventate professioniste, è stata la prima pietra, andava messa. Che ora ci sia un problema di ricavi è evidente, ma io considero il calcio femminile un po’ come una start-up: all’inizio la devi finanziare per farla camminare con le sue gambe. C’era gente che guadagnava 500 euro in Serie A, e bisogna considerare che il calcio è un lavoro usurante. Se guadagni 500 euro nei tuoi anni migliori non è dignitoso. La legge sul professionismo ha portato il nostro calcio anche a livello internazionale in una posizione di serietà riconosciuta per le tutele che abbiamo, come un accordo collettivo fra i cinque esistenti al mondo. Le società si sono ritrovate con calciatrici dalle quali adesso possono incassare i soldi del cartellino. L’impegno dei grandi club è stato un altro elemento fondamentale. Lo spartiacque dal punto di vista mediatico è stato nel 2017 l’ingresso della Juve. Ora c’è un netto cambiamento su come il calcio viene vissuto nelle famiglie delle bambine”.
Sulla Juve

“C’è armonia dentro e fuori dal campo e ci siamo già tolte tante soddisfazioni. Abbiamo eliminato il PSG dalla Champions League. Se penso che dieci anni fa giocavo a Parigi e qui non c’era niente… Quanto alla Nazionale, può fare bene. Sono contenta di essere stata con loro a inizio percorso e fiduciosa”. Intanto ecco le parole di De Canio<<<