TORINO – L’ex giocatore Fabrizio Ravanelli ha parlato intervistato dai microfoni di tuttosport.
“Sono convinto che la squadra si risolleverà. Anche se devo ammettere che non mi sarei mai aspettato questo passaggio a vuoto, forse perché la Juventus non ci aveva più abituato a viverne”.
MOTIVAZIONI – “Mi sembra, innanzitutto, una questione di attenzione. La squadra fa fatica a mantenerla per 90’ e a trovare la necessaria continuità a livello di atteggiamento mentale tra una partita e l’altra. La conseguenza sono i troppi gol incassati e la difficoltà nel produrre gioco”.
COME REAGIRE – “Trovando gli stimoli giusti. E lo testimonia il fatto che la Juventus in stagione abbia offerto le prestazioni migliori nelle gare più importanti: penso al Napoli all’andata, all’Inter a San Siro o al girone in Champions”.
RONALDO – “È impressionante la fame che dimostra di avere, nonostante i 35 anni e un palmares che parla da solo. Ma il suo segreto è proprio legato al fatto di non pensare a tutto quello che ha giù vinto: scende sempre in campo come se dovesse ancora dimostrare qualcosa.”
ROSA – “Sicuramente mi sta impressionando Dybala, che finalmente sta sfoggiando tutte le sue qualità. E poi dico De Ligt, nonostante si sia sovente posto l’accento sulle sue incertezze: sta crescendo tantissimo”
UOMO DECISIVO – “Mi auguro quello che, in rosa, amo più di tutti: purtroppo deve spesso convivere con gli infortuni, ma Douglas Costa è l’elemento in grado di assicurare il salto di qualità. E se n’è accorto anche Ronaldo: avete visto com’è corso ad accertarsi delle sue condizioni sabato a Verona?”
INFORTUNI – “Incidono tantissimo, soprattutto in Europa. Se arrivo al momento decisivo della stagione senza particolari acciacchi, per me, questa Juventus ha ottime possibilità anche in Champions. Non ci si può scordare che finora abbia dovuto fare a meno di Chiellini: un elemento fondamentale in campo, ma anche nella quotidianità per trasmettere il necessario senso di appartenenza. Con lui a disposizione sono convinto che svaniranno anche I problemi.”
