Da fuori sembra tutto tranquillo, ma a Milanello c’è un conto alla rovescia che nessuno ha voglia di guardare: Mike Maignan, capitano e volto del Milan di oggi, da gennaio sarà libero di firmare con un altro club. Il contratto scade il 30 giugno, il rinnovo non è neanche vicino e il paradosso è proprio questo: tra poco più di un mese il portiere che tiene in piedi la stagione rossonera potrà accordarsi per andarsene a zero dal 1° luglio.
E pensare che un anno fa era già tutto fatto. Intesa raggiunta fino al 2028, opzione 2029, 5,2 milioni più bonus. Pacche sulle spalle, strette di mano, la classica sensazione del “manca solo la firma”. Poi però Furlani e Moncada non hanno mai trasformato quell’accordo in un contratto vero. E lì Maignan l’ha presa malissimo. A giugno è arrivata la richiesta: “Voglio andare al Chelsea”. Operazione stoppata soltanto dal veto di Allegri, che ha chiuso la porta alla cessione.
Adesso lo scenario è ancora più complicato. Sul tavolo c’è il Bayern Monaco, che sta preparando il dopo-Neuer e sarebbe pronto a garantirgli un triennale da 7-8 milioni a stagione. Non proprio spiccioli. Sullo sfondo restano anche Chelsea e Juventus, attente, pronte a inserirsi in primavera se capiscono che la crepa con il Milan è diventata frattura. È la linea che filtra, raccontata oggi dal Giornale.
Per il Milan perdere il proprio leader tecnico ed emotivo sarebbe una mazzata, proprio nel momento in cui la squadra è tornata competitiva anche grazie alle sue parate: quelle su Dybala, su Calhanoglu, le serate in cui Magic Mike ha tenuto in piedi tutto da solo. Il popolo rossonero si aggrappa ancora ad Allegri, sperando che riesca a ribaltare la situazione e a convincerlo a restare. Ma una cosa è chiara: stavolta i vecchi 5,2 milioni non basteranno neanche per iniziare a parlarne.