Intervistato dal Corriere dello Sport l’attaccante del Napoli Romelu Lukaku ha detto: “Giocare spalle alla porta è sempre stato un aspetto fondamentale. Al Chelsea mi fu detto chiaramente: “Se non migliori in questo, non puoi giocare con me”. Nessuna alternativa. Devo ringraziarlo, perché quello che inizialmente era il mio punto debole è diventato una delle mie qualità. La strada giusta per arrivare in porta si trova sempre. Ora giochiamo con due punte, ma fino a poco tempo fa ero l’unico riferimento centrale. Io cerco sempre di essere dominante: se lo sono, il gol arriva, e in ogni caso contribuisco agli inserimenti dei compagni. In Inghilterra avevano una percezione sbagliata. Per loro ero lazy, pigro. E io non ho mai reagito agli attacchi, alle critiche. Parlo pochissimo, lascio fare. Sono uno che fa il suo lavoro e poi va a casa dai figli. In Italia il giudizio si è capovolto di 180 gradi. Io un lavoratore”.
Serie A, le parole di Lukaku sull’Inter

L’attaccante belga ha poi parlato della sua esperienza all’Inter: “Non ho mai odiato l’Inter, mai. Non ho più sentito Lautaro, è un ottimo giocatore e si merita tutto ciò che gli sta capitando. Scudetto? Ce lo giochiamo con loro, l’Atalanta e la Juve, che è tornata a -6″.
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