TORINO- Tramite i canali ufficiali dell’Ascoli, Simone Padoin, ex centrocampista della Juventus, ha parlato dell’attuale situazione nel calcio italiano: “E’ tutto in divenire, credo che dopo Pasqua si potrà fare una valutazione. Non avrei problemi a riprendere a giocare anche a giugno o luglio, nonostante le alte temperature. Per la correttezza e l’equità dei campionati credo che sarebbe ideale terminarli. Poi ci saranno club come il Benevento, che chiaramente vorrà terminare la stagione, altri che invece sono in zona retrocessione e che vorranno annullare il campionato. Noi giocatori abbiamo voglia di riprendere, è chiaro, ma compatibilmente con la situazione sanitaria. Il primo dovere civile è la garanzia della salute nostra e degli altri. Non penso che la situazione tornerà come prima, ora si vede tutto nero. Quando si è fermato il calcio tante persone hanno detto come prima cosa che i calciatori guadagnavano tanto e dovevano ridursi gli ingaggi. Io penso che se la Juventus ha giocatori strapagati è perché il calcio fa muovere tanti soldi a tutto il sistema. In questo momento è compito di ogni componente dover rinunciare a qualcosa. Anche lo Stato deve fare la sua parte, non solo i giocatori; il calcio è un’industria che dà da mangiare a tante persone, per questo credo che, per quanto possibile, il sostegno dello Stato sia importante. Noi giocatori possiamo ragionare su eventuali aiuti, siamo i primi a voler dare una mano al nostro calcio”.
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