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Superlega: murales contro Andrea Agnelli

A Roma apparso un poster contro il numero uno della Juventus

redazionejuvenews

Continua a far parlare la Superlega, che a 48 ore dalla sua creazione sembra già un lontano ricordo. Andrea Agnelli infatti si è arreso questa mattina alla dipartita delle inglesi, mentre il presidente del Real Madrid e della neonata Superlega ancora non si è espresso. Intanto nella serata di ieri è comparso in via Giulio Caccini, a Roma, dietro della sede della FIGC, un poster realizzato dalla Street Artist Laika MCMLIV raffigurante il presidente della Juventus Andrea Agnelli che con un coltello buca un pallone. Chiaro il riferimento alla nuova competizione, che comunque sembra non vedrà mai la luce.

Un ulteriore manifestazione di dissenso da parte dei tifosi, che in Inghilterra sono scesi in piazza fino a far boicottare la competizione alle squadre d'oltremanica, e che ieri hanno anche manifestato davanti all'Allianz Stadium il loro disappunto. I tifosi della Juventus hanno infatti esposto due striscioni sui cancelli della loro casa sportiva:  "La nostra storia non va infangata, barattata e commercializzata. Noi siamo la Juventus F.C. No alla Superlega... Vergognati!" il messaggio non troppo velato rivolto al presidente bianconero da parte dei Viking, con un altro striscione che è apparso sui cancelli dello stadio: "Conti in rosso, deficit e Superlega, dei vostri tifosi non ve ne fotte una sega!"

Molte le proteste quindi, che sono sfociate anche in un comunicato della Superlega.

"La Superlega è convinta che l'attuale status quo del calcio europeo debba cambiare.

Stiamo proponendo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è volta a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per tutta la piramide del calcio, includendo gli aiuti per superare le difficoltà finanziarie che sta attraversando l'intero sistema calcio a seguito della pandemia. E oltretutto garantirà introiti migliorati a tutti coloro che fanno parte del sistema calcio.

Nonostante l'annuncio dell'addio dei club inglesi, costretti a prendere questa decisione dalle pressioni a cui sono stati sottoposti, siamo convinti che la nostra proposta sia allineata in pieno con le leggi e le norme europee, come dimostrato dalla decisione di proteggere la Superlega dalle azioni di terze parti.

Date le circostanze, dobbiamo riconsiderare le più appropriate mosse da fare per dare una nuova forma al progetto, tenendo sempre a mente il nostro obiettivo, che è quello di offrire ai tifosi la miglior esperienza possibile e nel frattempo migliorare gli introiti per tutto il movimento calcistico". Invece parlando di mercato, Paratici punta 15 grossi nomi a parametro zero, almeno due possono arrivare a Torino <<<