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Real Madrid-Juve, Tudor a Prime: “Meritavamo un punto. Tutti devono essere…”

Stefania Palminteri – 22 Ottobre, 23:27

Igor Tudor

Le parole del tecnico bianconero rilasciate ai microfoni di Prime Video al termine della gara contro il Real Madrid

È da poco terminato il match tra Real Madrid e Juventus: i bianconeri di Tudor escono sconfitti per 1-0 dalla gara contro i Blancos. Al termine della partita ai microfoni di Prime Video è stato intervistato mister Tudor per analizzare la prestazione contro la squadra di Xabi Alonso. Di seguito le sue dichiarazioni:

“Cosa si porta a casa la Juventus? Il rammarico che non si è portato a casa un punto, perchè l’avremmo meritato. Sappiamo le difficoltà in questo stadio, chi ha giocato, chi non ha giocato può immaginare, contro quei mostri che hanno loro, che hanno giocatori che ti saltano tre volte in due minuti. Penso che avremmo meritato almeno un gol sicuro. I ragazzi dentro sono dispiaciuti, perchè pensano che avremmo meritato questo punto. C’è stato un buon approccio, la voglia di andare, poi si è sofferto, ed è giusto che si soffra. Peccato per le opportunità, per non aver messo una palla dentro.

Risposte dei giocatori? Tutti devono essere leader. Noi da quel punto di vista siamo un po’ al di sotto di quello che io vorrei, perchè come abbiamo commentato tante volte la maglia della Juve pesa più di altre. Bisogna crescere da quel punto di vista, non so se con le partite, perchè ci sono giocatori venuti alla Juventus da un paio di anni, si è costruito una squadra nuova, si sono ritrovati tutti insieme in una situazione nella quale è mancato un po’ di peso, di campioni che di solito si trovano in una squadra così.

Da quando sono qua l’approccio si è sbagliato in poche partite. Quello è importante, poi questa squadra ha i suoi punti di forza, ha i suoi limiti. Va data fiducia, perchè la strada è questa. Si rimane sempre nella storia di questo club che è la Juventus, allora si fanno paragoni con quelle cose che non aiutano, ma va accettata questa cosa, va combattuta.

Mancanza di qualità e lucidità sotto porta? La voglia c’era anche quando avevamo la palla, ma quando corri tanto, e quando prendi la palla magari sei un po’ stanco, ti manca la lucidità e tutto diventa più difficile. E’ tutta una questione dell’avversario chi affronti, di abitudine, perchè questo è il massimo livello mondiale, venire nel loro stadio, tu vai oltre i tuoi limiti. Però io esco da qui fiducioso, anche i ragazzi hanno avuto una buona sensazione, poi c’è arrabbiatura perchè non piace uscire sconfitti.

Se ho rivisto il gol? No. L’azione di Vinicius? E’ una bravura individuale, lui è riuscito a tirare in mezzo a tre, poi quando sei dentro l’area rischi sempre rigore, allora temporeggi. È anche mezza fortuna che il pallone lì va a addosso a lui (a Bellingham, ndr). Se nessuno sbaglia niente finiscono tutte 0-0 le partite”.