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Miretti: “Un’emozione indescrivibile, mi ispiro a De Bruyne”

Fabio Miretti

Al termine della gara vinta 2-1 dalla Juve con il Venezia, il giovane centrocampista ha parlato ai microfoni di Dazn del suo esordio dal 1'.

redazionejuvenews

Dopo la partita vinta per 2-1 dallaJuventus all'Allianz Stadium contro il Venezia, grazie a una doppietta di Leonardo Bonucci, è intervenuto ai microfoni di Dazn Fabio Miretti. Vista l'emergenza a centrocampo, con gli infortuni di Locatelli e McKennie e le condizioni precarie di un Arthur appena rientrato dai suoi problemi muscolari, Massimiliano Allegriha voluto dare fiducia al ragazzo di Pinerolo, uno dei gioielli del settore giovanile bianconero, che era stato aggregato al gruppo della Prima Squadra già da qualche settimana.

Il classe 2003 ha raccontato le emozioni dell'esordio da titolare con la Prima Squadra, dopo alcuni scampoli di partita concessi in stagione dal mister. Ecco le sue parole: "Giocare nella Juve è un orgoglio indescrivibile. Io ho avuto la fortuna di essere parte del settore giovanile, poi quest'anno dell'Under 23, che è un progetto importante che è iniziato alla Juve e oggi ho la fortuna di essere qui. Oggi è stata un'emozione indescrivibile trovarmi qua a giocare titolare nello stadio dove ho sempre fatto il tifoso, quindi è stato bello".

Miretti poi ha chiarito se ci sia un giocatore a cui si ispira nel modo di giocare e la posizione in campo che preferisce ricoprire: "Io mi ritengo un giocatore un po' più offensivo, una mezzala, quindi mi ispiro a De Bruyne. Però penso di poter ricoprire anche il ruolo di mediano o di play davanti alla difesa e oggi penso di aver fatto una buona prestazione".

Il giovane centrocampista bianconero poi ha parlato dell'esperienza fatta grazie all'Under 23 di mister Zauli: "Quello dell'Under 23 è un progetto importante perché ti prepara maggiormente rispetto al salto dalla Primavera alla Prima Squadra che magari può essere troppo grande e rischi di non essere pronto. L'Under 23 ti consente di confrontarti con un campionato di buon livello come quello di Serie C e ti permette di formarti".