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McKennie: “Allegri e Pirlo hanno esperienza diversa”

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Il calciatore della Juventus ha parlato intervistato dai microfoni di DAZN ai quali ha parlato del campo e di quelle che sono le sue ambizioni per il resto della stagione

redazionejuvenews

La Juventus ha ripreso a correre dopo la sosta, con la vittoria di domenica sera contro il Verona per 2-0 che ha regalato ai bianconeri il quarto posto: la squadra di Massimiliano Allegri si è portata a due punti di vantaggio sull'Atalanta, che ha una partita in meno, ma contro la quale la Vecchia Signora giocherà domenica. Una partita improntate quella del Gewiss Stadium, che potrebbe consentire ai bianconeri di battere una diretta concorrente alla corsa Champions e di staccarla in classifica.

Uno dei reparti su cui Massimiliano Allegri sta lavorando maggiormente è il centrocampo, che con l'innesto di Zakaria ha guadagnato in centimetri e in corsa. Il compagno di reparto dello svizzero West McKennie, protagonista della prima parte di stagione, ha parlato nel format di DAZN 1vs1, e La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un'anteprima dell'intervista disponibile da domani.

"Sento sempre mia mamma, mi manda messaggi del tipo "sembri un po’ pesante, devi essere più veloce, difendere meglio” oppure “Hai giocato bene, bel gol, mi hai stupito". Quella per Harry Potter è una passione nata per i disegni sulle copertine dei libri".

“In Italia ho imparato la tattica, è un po’ come giocare a scacchi: prima sei in una certa posizione, poi quando la palla è in un punto del campo devi essere dall’altra parte. Pirlo e Allegri? Hanno un'esperienza diversa. Allegri allena da non so quanti anni, Pirlo ha finito da poco di giocare. È diverso quando non puoi fare niente concretamente. A volte, mentre stavamo giocando, dopo che qualcuno aveva fatto un passaggio, lo guardavo a bordocampo e capivo cosa stesse pensando "io avrei fatto un altro passaggio, io avrei fatto meglio, perché non hai calciato così? ". Ho imparato in tanti modi diversi che il calcio è un grande business e se non riesci a fare il tuo in un club come la Juventus, rimpiazzarti è tanto facile quanto prenderti”.