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Lippi ricorda “l’Avvocato”: “Non dimenticherò mai il momento del suo addio”

L'Avvocato Gianni Agnelli

Le dichiarazioni dell'ex tecnico bianconero

redazionejuvenews

Ricorrono quest'oggi i 100 anni dalla nascita di Gianni Agnelli, l'indimenticato "Avvocato" che nel corso degli anni ha contribuito a rendere grande la Juventus in tutto il mondo. Intervistato da Sky Sport, l'ex tecnico bianconero Marcello Lippi ha voluto rendergli omaggio con queste parole:

"Lui era considerato l’imperatore a livello imprenditoriale e a livello politico. Tutti i capi di Stato lo chiamavano quando c’era bisogno di qualcosa. Insomma, era un vero e proprio imperatore. Quando io arrivai alla Juventus nell'estate del 1994 una volta gli chiesero: "ma cosa ne pensa della Juventus, può vincere il campionato?" E lui rispose: "è più facile che la Ferrari vinca il Mondiale piuttosto che la Juventus vinca il campionato". E la Ferrari quell’anno non andava tanto bene, perciò furono parole molto forti. Verso la fine del campionato ha ricominciato a venire a vedere la Juventus allo stadio e mi telefonava, mi salutava, mi faceva i complimenti. Mi ridette quella confidenza che era normale che desse all’allenatore della Juventus. Rapporto con lui? Io lo so che a lui piaceva molto parlare con me, si parlava di ogni cosa tra noi. Una volta, mi ricordo, venne a salutare la squadra e ci disse "mi raccomando, fate bene, avete l’allenatore viareggino, che è il miglior prodotto di Viareggio dopo la Sandrelli però". E perciò si scherzava spesso anche di queste cose, penso che lui apprezzasse il mio modo di fare, il mio modo di essere.

Addio? L’Avvocato era un po’ di tempo che stava male. Un giorno ci chiamò a casa sua. Era sdraiato su una poltrona con lo scialle e i segni ormai evidenti della malattia, ma sempre col sorriso. Ci ricordò le vittorie che avevamo fatto negli anni, una dopo l’altra. Passata mezz’ora ci disse: "Scusate sono un po’ stanco". Me lo ricorderò per tutta la vita, fu il suo modo di dirci grazie".

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