Ai microfoni di DAZN, Andrea Gervasoni, vice designato dell’AIA, ha analizzato i due gol annullati a Moise Kean in Juventus-Hellas Verona. Ecco le sue parole: ““Ci sono 5 step di verifica. Sul primo gol hanno controllato con cura il punto di partenza del pallone visto quanto era al limite la decisione. Col fuorigioco semiautomatico si fa la verifica sul fatto che la tecnologia abbia individuato effettivamente il punto corretto di rilascio del pallone e visto che così era è stato dato il fuorigioco”.
Gervasoni ha proseguito con la spiegazione del secondo gol revocato: “Situazione che arbitro e quarto ufficiale avrebbero dovuto cogliere immediatamente, in quanto abbastanza evidente. Proteggere la palla è consentito, anche con le braccia larghe, ma non si può andare oltre una certa altezza. Se l’Hellas avesse recuperato palla e la Juve l’avesse ripresa allora il VAR non sarebbe potuto intervenire”.