La Juventus è ancora alla ricerca del suo direttore sportivo. Una ricerca che si è intensificata negli ultimi mesi ma che, fino ad oggi, non ha dato i frutti sperati alla società bianconera. In particolare, uno dei profili che erano stati presi seriamente in considerazione dal club juventino è già sfumato definitivamente: si tratta di Matteo Tognozzi, il quale ha firmato per il Rio Ave. Quello di Tognozzi era un profilo valutato con attenzione da Comolli nel mese di luglio, anche grazie all’aiuto di Giorgio Chiellini, che lo conosce molto bene; tuttavia il direttore generale francese ha deciso di rimandare discorsi di questo tipo.
La società bianconera ha dunque chiaro in mente il profilo di direttore sportivo da scegliere, ma non ha ancora trovato il nome che possa accontentare tutti. La ricerca, in tal senso, è indirizzata verso una figura completamente collegata al mondo dello scouting: un ds lontano dalle dinamiche dello spogliatoio e in generale dal gruppo squadra, ma totalmente indipendente nella ricerca dei giocatori talentuosi, con una lunga esperienza da supervisore degli osservatori.
Il nome che nelle ultime ore sembra essere in pole è quello di Rui Braz, classe ‘77 che si è separato dal Benfica prima delle elezioni presidenziali. Presenta un profilo internazionale e, di recente, era stato valutato anche dal Newcastle; pertanto la sua candidatura è sempre più forte. Rui Braz, in particolare, ha già avuto contatti con la dirigenza bianconera: al momento, dunque, è lui il candidato principale per questo ruolo.
Il club bianconero, però, deve fare attenzione anche alle sirene arabe che potrebbero rivolgersi al portoghese: in effetti, il fondo PIF avrebbe individuato in lui una figura chiave e strategica per quanto riguarda la gestione del mercato internazionale.
Un altro nome che la Juventus starebbe valutando con attenzione è quello di Diego Lopez, 35enne separatosi a giugno dal Lens e che Comolli conosce molto bene. Diego Lopez è passato dal ruolo di scout a quello di direttore sportivo nel giro di quasi dieci stagioni in Francia, in particolare quando ha lavorato per Monaco, Lille, Bordeaux e infine Lens. Un’esperienza, quella francese, che gli ha permesso di essere inserito tra i più giovani direttori sportivi dei cinque campioni top europei
Appare molto più defilata invece la candidatura di Viktor Bezhani del Tolosa. Allo stesso tempo, tra gli altri profili considerati da Comolli c’è anche Marco Ottolini, uomo mercato del Genoa. In questo caso, potrebbe trattarsi di un ritorno alla Continassa, dove a partire da luglio 2018 ha assunto prima il ruolo di membro dello scouting internazionale e in seguito quello di coordinatore (e successivamente manager) dell’area prestiti, rimpiazzando Claudio Chiellini, promosso in Next Gen.