Juventus, Padovano: "David e Vlahovic? Possono coesistere. Su Yildiz..."

Juventus, Padovano: “David e Vlahovic? Possono coesistere. Su Yildiz…”

Michele Padovano
Le parole di Michele Padovano, ex leggenda della Juventus, in un'intervista a Tuttosport: il suo parere sul momento di alcuni bianconeri

In un’intervista rilasciata in esclusiva a Tuttosport Michele Padovano, ex leggenda della Juventus, ha espresso il proprio pensiero sul momento che stanno vivendo alcuni calciatori bianconeri, tra cui Yildiz, David e Vlahovic. Di seguito l’intervista completa:

Michele Padovano, come valuta i primi mesi bianconeri di David?
«Ha fatto molta fatica, inutile negarlo. Penso abbia patito un po’ l’adattamento al calcio italiano. I tempi di inserimento sono andati per le lunghe. Adesso però le cose potrebbero cambiare per lui e pure per Openda. L’aver ritrovato la via della rete potrebbe dar loro lo slancio per mostrare le sue vere qualità. Aspetterei comunque a parlare di rinascita: ora devono dare continuità alla prova di martedì in Norvegia».

David e Vlahovic possono giocare insieme o la presenza di uno esclude automaticamente quella dell’altro?
«Possono coesistere. Sono diversi come stile di gioco e caratteristiche. Tra l’altro gli attaccanti intelligenti sono sempre riusciti a integrarsi e potrebbero farlo bene anche loro».

Loro due più Yildiz è fantacalcio o una soluzione attuabile in avanti?
«Premesso che Spalletti ama giocare con una punta sola e penso che non veda l’ora di riavere Bremer per passare al 4-3-3, secondo me potrebbero coesistere tutti insieme. Almeno in alcune partite in cui la Juve avrà l’obbligo di fare la gara. In fondo Lippi faceva giocare contemporaneamente Vialli, Del Piero e me. Per schierare tre attaccanti serve che un paio si adattino e si sacrificino come facevamo io e Alex. Dovrebbero farlo anche Yildiz e uno tra Vlahovic e David a turno».

A proposito del gioiellino turco: col Bodo è tornato a livelli stellari…
«Quando gira Kenan, gira la Juve. In Champions è entrato in campo nel secondo tempo con una forza e una cattiveria agonistica incredibili, ribaltando completamente l’inerzia della gara e trascinando i compagni alla vittoria con le sue giocate».

Mi pare di capire che lei sia favorevole al rinnovo con maxi-ingaggio per blindarlo.
«Certamente. Yildiz è il leader tecnico di questa squadra, nonché il giocatore di maggior talento. Va blindato a tutti i costi. Se la Juve vuole tornare ai massimi livelli, non può prescindere da uno come Kenan. Anzi, i dirigenti devono costruire intorno a lui una squadra forte e vincente. Perché i campioni si esaltano, quando al loro fianco trovano calciatori bravi».

Spalletti dopo il successo sul Bodo ha sottolineato le fragilità caratteriali della rosa. Come può fare il tecnico bianconero a dare una mentalità vincente a questo gruppo?
«Partiamo da un presupposto: se giochi nella Juve, devi essere consapevole delle grandi aspettative e delle pressioni che incontrerai. La Juventus è un club programmato per vincere e dove bisogna ottenere risultati importanti a tutti i costi. Detto ciò, a questa squadra mancano 3-4 giocatori d’esperienza e grande personalità che fungano da leader».

Gennaio si avvicina: cosa dovrebbe cercare sul mercato la dirigenza per fare il salto di qualità?
«Serve un innesto in mezzo al campo. I bianconeri sono incompleti in quel reparto. Alla Juve, infatti, manca come il pane un regista».

Su chi punterebbe?
«Negli ultimi anni sono stati spesi tanti soldi e i risultati hanno detto che gli investimenti fatti non hanno dato affatto gli effetti sperati. Con tutti quei milioni mi sarei lanciato su Tonali: Sandro è l’unico calciatore italiano che potrebbe aiutare la Juve a migliorare sensibilmente in mezzo al campo. Fossi nei dirigenti bianconeri, farei di tutto per portarlo a Torino la prossima estate».

Nel frattempo arrivano segnali di risveglio da parte di Miretti. Merita più spazio?
«Fabio mi sta piacendo molto. Ha qualità e sono convinto possa fare bene. Io gli darei più fiducia e – viste le sue doti tecniche – farei un tentativo in queste settimane come play davanti alla difesa. Hai visto mai che la soluzione per sistemare la mediana sia già in casa…».

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