Teun Koopmeiners è una delle principali delusioni della stagione 24/25 in casa Juventus: arrivato in bianconero per 51 milioni di euro più bonus in estate dall’Atalanta, il centrocampista è sembrato la controfigura sbiadita del giocatore dominante visto a Bergamo nelle tre stagioni precedenti. Non ha giocato poco, anzi: 44 partite all’attivo per lui in maglia Juve, ma di queste se ne ricordano in positivo forse una manciata. Le motivazioni sono tante e complesse: a partire dal contesto tattico della Juventus di Thiago Motta, che vedeva Koopmeiners perennemente alla ricerca della posizione in campo per favorire una manovra di per sé rigida e farraginosa, ai continui infortuni che ne hanno minato la forma fisica. Anche in questo Mondiale per Club l’olandese è stato negativo: è sembrato lento, indietro di condizione, e ieri col Real Madrid si è visto pochissimo dal suo ingresso in campo.

Un nuovo inizio
Lo stesso Koopmeiners in un’intervista del 22 giugno ha addotto come principali motivazioni delle sue prestazioni negative gli infortuni – su tutti una frattura alla costola e un’infiammazione al tendine d’Achille – e i cambiamenti a livello di squadra, aggiungendo di avvertire, comprensibilmente, il peso dei quasi 60 milioni, e quindi la responsabilità di dover dimostrare di valere quei soldi. Adesso l’obiettivo per lui è uno solo: riposare, recuperare le energie spese nel corso di una stagione lunga e faticosa sia fisicamente che mentalmente e provare a considerare l’annata cominciata ieri come un nuovo inizio, in cui resettare e dimenticare tutto ciò che c’è stato di negativo per tornare il centrocampista che ha conquistato la Serie A a suon di corse e inserimenti.