Giovanni Guardalà, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, per analizzare la classifica della Juventus in Champions League. Qui sotto riportiamo le sue dichiarazioni:
”L’anno scorso con 11 punti è entrata in ballo la differenza reti, infatti la Dinamo Zagabria 11 punti restò fuori da 25esima. Per avere la certezza sulla base di quello che accadde l’anno scorso, servono altri 9 punti alla Juventus. È vero che c’è il Pafos in casa, quindi in teoria sono 3 punti quasi certi, però c’è la trasferta col Bodo e non è mai semplice giocare lì. Poi c’è la partita con il Benfica allo Stadium e certamente non è neanche quella semplice per chiudere poi a Montecarlo col Monaco. Quindi 9 punti in queste quattro partite sono di fatto obbligatori per avere una certezza di andare in play-off. Poi può capitare anche di andare con 11 punti, ma sarebbe rischioso”.
In merito alla gara di ieri: “A parte i primi 20 minuti si è visto un’ottima Juventus, perché in quei primi 20 minuti poteva esserci il colpo del KO, dopo il gol di Araujo è arrivata anche la traversa, grazie alla deviazione di Koopmeiners, altrimenti sarebbe stato il 2-0. Da quel momento la Juventus ha iniziato a macinare gioco. Il gol lo ha trovato con Vlahovic, ne ha sfiorati altri, con lo stesso centravanti serbo , poi con Conceicao. Anche nel finale ci sono state diverse azioni concitate che potevano portare al gol della vittoria che avrebbe messo in carreggiata la Juventus in classifica. Non è arrivata la vittoria, però nel complesso si può parlare di una buona partita dei bianconeri”.
Il momento di Dusan Vlahovic
“Molto bene, Higuain e Ronaldo non sono due attaccanti qualunque. In Champions sicuramente è una bella soddisfazione per lui, ma nelle ultime partite Vlahovic ha una marcia in più rispetto agli altri attaccanti a disposizione. Non ci pensa nessuno al contratto perché è giusto farlo giocare perché sta bene. E ieri lo ha dimostrato ancora una volta, al di là del gol”.