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Emerson avverte la Juventus: “Contro il Chelsea sarà dura, sono favoriti”

Emerson Palmieri

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Emerson Palmieri ha voluto mettere in guardia la Juventus: il Chelsea è una squadra fortissima!

redazionejuvenews

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Emerson Palmieri ha parlato del suo incredibile anno: «Meglio vincere l'Europeo o la Champions League? Esperienze incredibili, ma l’Europeo è più intenso perché vinci per un Paese intero», ha rivelato il terzino italiano. Poi sui mondiali in Qatar ha aggiunto: «L'Italia sta crescendo, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. E’ normale l’entusiasmo, ma i due pareggi di qualificazione ci ricordano che niente è scontato. Solo il lavoro duro ripaga. Pallone d'Oro? Donnarumma ha fatto grandi cose al Milan. Come me, Jorginho ha vinto tutto, ma gioca al top da un paio di stagioni. Se lo merita».

Nell'Italia di Mancini chi il titolare a sinistra, Spinazzola o Emerson? Il giocatore del Lione non si sbilancia: «Sinceramente, è già un onore far parte di questo gruppo, dei migliori italiani, di portare la maglia della Nazionale. La concorrenza con Spinazzola è sempre stata sana e positiva. All’inizio giocavo più io, poi Leonardo è diventato titolare e ha fatto un Europeo strepitoso. Quando purtroppo si è fatto male, ho dato il mio contributo. Ma la forza di quest’Italia è il gruppo unito, che viene prima di tutto, con la mentalità di battersi su ogni pallone per vincere, indipendentemente da chi va in campo».

Nelle scorse stagioni Emerson ha giocato con la maglia del Chelsea, prossimo avversario della Juventus in Champions League. Il terzino vorrebbe aiutare la squadra italiana ma: «Sono sotto contratto con il Chelsea, non posso svelare segreti (sorride ndr.). Tuchel ha unito il gruppo e portato un’identità di gioco forte. Tutti sanno cosa fare in campo. E poi Lukaku è davvero mostruoso. Nel calcio tutto può succedere, ma sarà dura. Il Chelsea è favorito». Chiosa finale sulla Serie A: «E’ il campionato più bello, dopo la Premier. Magari ha perso giocatori di spicco, ma sono arrivati allenatori importanti, da Sarri a Spalletti, a Mourinho. La Juventus non domina più ed è difficile fare pronostici. Ci sono tante candidate, dal Milan all’Inter, all’Atalanta».