La Juventus, impegnata nel Mondiale per Club, ha fatto visita alla Casa Bianca e al presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella giornata americana del 18 giugno. In seguito alla vittoria dei bianconeri per 0-5 contro l’Al Ain, Timothy Weah è stato intervistato da The Athletic sulla visita della Juventus e sull’incontro col presidente americano.
Ecco le sue parole, tradotte da TuttoMercatoWeb:
“È stato tutto una sorpresa, a dire il vero ci hanno detto che dovevamo andare e non avevamo grande scelta. Sono stato preso alla sprovvista, è stato tutto un po’ strano. Quando ha iniziato a parlare di politica e di Iran e di tutto il resto, io pensavo solo: ‘amico, voglio solo giocare a calcio’”.

Critiche a Trump da McKennie nel 2020
Oltre Weah, un altro calciatore statunitense della Juventus aveva parlato di Trump, ma nel 2020: si tratta di Weston McKennie, che durante le proteste inerenti al Black Lives Matter aveva criticato aspramente il presidente americano ai microfoni della Bild. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate nuovamente da TuttoMercatoWeb:
“Non penso che Trump sia l’uomo giusto per fare il presidente e continuo a non pensarlo. Credo che non capisca le responsabilità che questo ruolo comporta, che sia un ignorante e che non sia un uomo di parola. Per me potete tranquillamente definirlo un razzista”.