La Juve ha vissuto una chiusura di mercato emozionante ed è reduce da una settimana emozionante. Ma, c’è un interrogativo che circola tra i tifosi: riuscirà Igor Tudor a gestire un arsenale da 60 gol nell’ultima stagione e a sfruttare un investimento complessivo da 58,1 milioni?
Il tecnico juventino ha ben chiare le caratteristiche dei tre giocatori offensivi che ha a disposizione. Sul campo, però, il croato non ha mai messo i suoi attaccanti nelle condizioni che aveva espresso davanti ai microfoni. Contro l’Inter, infatti, Openda è entrato nel momento in cui i nerazzurri hanno smesso di schiacciare i bianconeri al limite della propria area; contro il Dortmund ha giocato in una formazione che non ha praticamente mai costruito un’azione in contropiede.
Contro il Verona, infine, entrato per fare il centravanti si è ritrovato a giocare da esterno a tutta fascia nell’assalto finale. Destino simile per David, ritrovatosi spesso ad agire da adattato sulla trequarti, ovvero dove secondo il suo allenatore rende meno. Così, i due colpi d’attacco dell’estate della Juve si sono trovati a giocare meno della metà dei minuti.
E, purtroppo, nessuno dei due è riuscito ancora a incidere. La svolta della stagione juventina, però, passa anche dalla capacità di Tudor di risolvere questi quasi 60 milioni di problemi.