Juve, rinnovo incerto per Di Maria: la situazione del fantasista argentino

Il contratto di Angel Di Maria scadrà nel giugno 2023: a poco più di un mese dalla scadenza il futuro del calciatore alla Juventus è incerto
Angel Di Maria

L’avventura di Angel Di Maria con la maglia bianconera potrebbe non superare le 40 partite ufficiali. Questo, se il giocatore disputasse tutti gli ultimi 3 match con la Juventus. Gli 8 gol e i 7 assist messi a referto con la Vecchia Signora potrebbero infatti non bastare a guadagnarsi la conferma in squadra. A poco più di un mese dalla scadenza naturale del contratto che lo lega ai colori bianconeri, il rinnovo appare molto complicato. Probabilmente impraticabile nel caso che la Juventus non dovesse partecipare alla prossima Champions League. Secondo la Gazzetta dello Sport, ne la società ne il giocatore avrebbero motivo di proseguire il rapporto sportivo se questa condizione si concretizzasse.

Il progetto della Juventus

A 35 anni compiuti, l’asso argentino è lecito pensare voglia potersi giocare le sue ultime carte ad alto livello. Questo in una squadra che disputi la Champions League. Una richiesta lecita per un giocatore che già in questa stagione ha prima impiegato diverso tempo a trovare la condizione e a centellinarla. Dall’altra parte, la Juventus difficilmente si imbarcherebbe uno stipendio così pesante senza la Coppa dei Campioni. Sia perché a quel punto il club potrebbe comprensibilmente progettare un futuro a più lungo raggio, sia per diminuzione del budget. Inoltre, appare arduo trovare una soluzione di riduzione o diluzione dell’ingaggio. E il giocatore non appare mai aver vagliato questo tipo di soluzione. La Juventus non avrebbe comunque ancora individuato un sostituto a Di Maria.

Di Maria deluso dopo Siviglia

La prima e forse ultima stagione di Di Maria alla Juventus è stata vissuta dalle parti in un apparente continuo saliscendi. La fotografia della sua annata si potrebbe rappresentare con la sua prima partita in campionato: un assist geniale e il successivo infortuni. Perché infatti la stagione dell’argentino, poi divenuto Campione del Mondo con la sua Argentina, è stato un continuo passare da lampi di genio e stop forzati. Spesso il giocatore è dovuto fermarsi per noie fisiche e spesso ha dovuto riposare per mantenere la condizione. Aspetti comprensibili ma che hanno reso ancora più complicata la stagione tortuosa della Juventus. L’uscita dall’Europa League dopo il Siviglia è poi stato un avvenimento difficile da digerire per lui come per il resto della squadra. E per un giocatore ambizioso come l’argentino è stato forse troppo.