Juve, Mark Iuliano: "Contro l'Atalanta la squadra non mi è dispiaciuta. Tudor..."

Juve, Mark Iuliano: “Contro l’Atalanta la squadra non mi è dispiaciuta. Tudor…”

Mark Iuliano
Così Mark Iuliano, ex giocatore bianconero, in un'intervista ai taccuini su Tuttosport: il suo pensiero sulla Juventus di Tudor

In un’intervista rilasciata ai taccuini di Tuttosport Mark Iuliano, ex giocatore bianconero, ha parlato così di Igor Tudor, con il quale ha lavorato all’Udinese conquistando una storica salvezza nella stagione 2017-2018. Di seguito l’intervista completa:

Mark Iuliano, il momento della Juve non è dei più facili. Il pareggio contro l’Atalanta si può tranquillamente ritenere un passo indietro, anche per quanto espresso sul piano del gioco.
A me onestamente la squadra non è dispiaciuta. La partita era iniziata molto bene, la Juve ha sempre avuto il pallino del gioco, poi è chiaro che l’errore di Adzic abbia fatto prendere un’altra piega al secondo tempo. Dopo l’1-1 è uscita fuori la Juve, complice anche la superiorità numerica, ma ho visto tanti giocatori in difficoltà. E penso che la condizione fisica, in questo momento, sia un tema da tenere in considerazione“.

Ci spieghi meglio.
Sono certo che in questo momento Tudor abbia un’idea molto chiara: permettere a quanti più giocatori possibili di mettere minuti nelle gambe. Per questo cerca di alternare tanti elementi, schierando sempre formazioni diverse. A livello di condizione fisica, poi, vedo una squadra molto stanca, ma penso sia un affanno legato ai carichi di lavoro, visto che so quanto Igor sia maniacale su questo argomento. In generale diffido delle squadre che vanno forte adesso: spingere ora sui carichi significa arrivare con la benzina giusta ai prossimi mesi. Chi vola adesso, va molto piano dopo. Per cui non è una situazione da campanello d’allarme, ma è la normalità. Un po’ di stanchezza va accettata“.

Alla Juve, però, il tempo è poco.
Lo so e lo sappiamo tutti. Lo sa anche Tudor, conosce perfettamente questo ambiente e sono sicuro che pure lui pretenda molto di più da tutti. Adesso ci sta che si aspetti una reazione immediata dalla squadra: in Champions League la Juve può tornare ad essere dominante sul piano del gioco. Scendere subito in campo, dopo un pareggio così così, è la medicina giusta“.

A livello tattico le piacerebbe vedere anche qualcosa di diverso? O il 3-4-2-1 al momento è l’unica soluzione?
“Per il tipo di giocatori che sono stati presi Tudor può anche cambiare modulo. E sicuramente ci pensa e ci penserà, è un aspetto che valuta con una certa frequenza. Ripeto: oggi la Juve è in difficoltà fisica, vedo tanti picchi. Anche certi giocatori ne risentono: penso a Thuram, che tutti i tifosi vorrebbero vedere più libero in zona gol, visto che può incidere anche lì. In generale, ora la Juve deve cercare di essere più aggressiva, rinunciando al fraseggio che infatti a Tudor non piace. Penso che la strada sia stata tracciata e il mister arriverà all’obiettivo di far giocare meglio la squadra.”

In Champions League può essere il momento di David?
Penso che contro il Villarreal giocherà. I ragionamenti di Tudor sulla formazione vista contro l’Atalanta non possono non tenere conto della coppa e della sfida contro il Milan di domenica sera. I pensieri vanno allargati“.

In un’ipotetica gerarchia dell’attacco, chi sceglie tra il canadese, Vlahovic e Openda?
Non c’è nemmeno bisogno di farla una scelta. Bisogna adattarsi al momento: a David serve giocare per prendere fiducia e mettere minuti, Vlahovic ha dimostrato di essere fondamentale quando le difese avversarie sono stanche e calano il livello d’attenzione, mentre Openda è stato chiamato ad un grande lavoro di sacrificio. Contro l’Atalanta ha rincorso tutti i portatori di palla senza soste. La vera sfida sarà renderlo funzionale al calcio di Tudor“.

E domenica c’è Juve-Milan. Si aspettava Max Allegri già in vetta?
Onestamente sì. L’avevo già pensato dopo la sconfitta contro la Cremonese, che è stata salutare per loro. Rabiot gli ha cambiato il centrocampo: Max è stato bravissimo a dare subito un’identità ai rossoneri, facendoli difendere da squadra. Ci è riuscito in poco tempo: per lo scudetto il Milan c’è, vanno presi in considerazione“.

Infine, Gleison Bremer, in dubbio contro il Villarreal. Lei da difensore come valuta il suo ritorno?
Andrà gestito. Lo dico per esperienza: quando un difensore torna dopo una lunga assenza, come Gleison, all’inizio è un leone. Poi si va in riserva e infatti nelle ultime due, contro Borussia e Atalanta, l’ho visto in affanno. Sono sicuro che tornerà al top, ma ha bisogno di una gestione attenta. Per questo ha riposato a Verona. Tudor saprà farlo tornare il migliore della Serie A“.

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