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Juve, Arrivabene: “Finale importantissima. Vlahovic non si discute”

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In vista della finale di Coppa Italia tra Juve e Inter, Arrivabene è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24

redazionejuvenews

In vista della finale di Coppa Italia tra Juve e Inter, il direttore sportivo bianconero Maurizio Arrivabene è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24: “La finale è una storia a sè. È una finale ed è importantissima. Il primo obiettivo era quello della qualificazione in Champions ed è stato raggiunto. Il giudizio sulla stagione è positivo perché abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissati. La partita contro l'Inter è un altro capitolo e non sposta l’ago della bilancia. Tra il primo e il quarto ci sono tante chiacchiere e noi non siamo abituate a queste. Dobbiamo impegnarci a salire sempre di più".

Questa sera contro i nerazzurri servirà la miglior Juve possibile, e soprattutto serviranno i gol di Dusan Vlahovic, a secco da diverse partite. Sulle ultime prestazioni del bomber serbo ha aggiunto: "Dusan non si discute. Ricordo agli juventini che Ibrahimovic al primo anno lo criticavano sempre, poi l’anno dopo è esploso. Si tratta solo di dare fiducia al giocatore e di farlo crescere in pace. Il suo talento è evidente ma necessita di tempo per esprimere quello che vale. Anche se secondo me ha già fatto vedere qualcosa".

In vista della prossima stagione sarà necessario fare degli acquisti di spessore: serviranno rinforzi in tutti i reparti, dalla difesa all'attacco: "Sarà un mercato strano con il Mondiale - ha rivelato Arrivabene, non mi aspetto tante operazioni. Quest’anno sarà più importante quello di gennaio. Per la Juventus la volontà è quella di fare degli investimenti sostenibili e per il momento non c’è nessuna intenzione di fare colpi di teatro". Chiosa finale su Giorgio Chiellini, al centro di molte voci su un possibile addio: "Merita grande rispetto. Sicuramente starà pensando al suo futuro e quando prenderà una decisione che sia l’una o l’altra lo saluteremo con onore in un caso o ce lo terremo stretto nell'altro".