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Juve, il Decreto Crescita favorisce l’arrivo di Zidane

Zidane

Il punto sulla situazione

redazionejuvenews

Nonostante una finale di Coppa Italia ancora da giocarsi, e un posto in Champions League da conquistare, il futuro di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus appare ormai segnato. La stagione troppo altalenante della formazione bianconera, che per la prima volta dopo dieci anni non ha messo in bacheca lo scudetto, non sarebbe andata giù alla dirigenza, pronta a puntare sul quarto allenatore diverso negli ultimi quattro anni. Nelle scorse settimane si era parlato tanto di un clamoroso ritorno di Massimiliano Allegri dopo il divorzio datato maggio 2019, ma il tecnico livornese sembra ormai ad un passo dall'approdo al Real Madrid, pronto a puntare su di lui per il dopo-Zidane.

In bianconero potrebbe quindi finire proprio il tecnico transalpino, il cui ciclo nella capitale spagnola sarebbe ormai ritenuto giunto al termine. Il presidente blanco Florentino Perez, nonostante le smentite delle scorse settimane, sarebbe pronto a separarsi dall'attuale allenatore, che potrebbe fare il percorso inverso a quello dell'estate del 2001, quando da Torino si trasferì a Madrid. Ovviamente, molto dipenderà anche dai risultati che la Juventus riuscirà a conquistare da qui a domenica, giorno dell'ultima partita di campionato contro il Bologna che potrebbe estromettere la squadra dalla Champions League. Senza un posto nella massima competizione europea, affidare la squadra ad un profilo di primo livello come quello di Zidane sarebbe economicamente complicato. Ma la soluzione è dietro l'angolo...

Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, a dare una mano alla "Vecchia Signora" potrebbe pensarci il Decreto Crescita. L'attuale stipendio di "Zizou" si aggira sui 12 milioni di euro netti, che al lordo sarebbero circa 23. Cifra sicuramente elevata, ma con il decreto il tetto massimo dello stipendio lordo scenderebbe a 18 milioni, che farebbero comunque gola all'ex pallone d'oro. C'è poi la parte che riguarda il progetto tecnico: con una buona programmazione, infatti, l'ex numero 21 potrebbe accettare anche un anno in Europa League.