Intervenuto su La Gazzetta dello Sport Fabio Capello ha analizzato la Juve di Igor Tudor: “L’effetto Tudor c’è e si sente. Igor stupisce me, che l’ho pure allenato alla Juventus, ma soprattutto sembra piacere ai giocatori. La corsa Champions è ancora lunga, però in poco più di venti giorni il nuovo tecnico della Juventus ha già ottenuto un successo importante e tutt’altro che scontato: dietro ai 7 punti in 3 partite, c’è la maggiore libertà concessa ai singoli. È un po’ come se il croato avesse fatto suonare la campanella della scuola: libri sotto ai banchi e tutti in cortile a divertirsi. Thiago Motta, probabilmente senza volere, aveva bloccato i giocatori, troppo presi dallo svolgimento del compitino. Igor ha tolto foglio e penna dalle mani di Yildiz e gli ha detto: ora alza la testa e mostrami quello che vali”
Juve, le parole di Capello

“Tudor conosce la Juventus e ha fatto scelte da Juventus appena è tornato a Torino: in campo tutti i migliori (a partire proprio da Vlahovic) e nelle posizioni a loro più congeniali. Yildiz da ala a fantasista, mentre McKennie ha salutato la trequarti per tornare a faticare sulla fascia. Non si è inventato formule magiche, Igor, però ha dimostrato alcune delle doti chiave per allenare una grande squadra: buon senso e praticità. Tudor sta dimostrando di essere più che un semplice traghettatore e di questo passo penso che possa meritare la riconferma. In caso di qualificazione alla Champions League, non credo che la Juventus voglia ripartire di nuovo da zero. I dirigenti, in modo particolare Cristiano Giuntoli, vivono il campo, vedono lavorare il tecnico e conoscono lo spogliatoio”, ha concluso. Nel frattempo c’è un colpo di scena per Vlahovic: dicono che… <<<