Zlatan Ibrahimovic, calciatore del Milan dal 2010 al 2012 e dal 2020 al 2023, oggi consulente sportivo del club rossonero
TORINO – Il calciatore e attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic, ha parlato intervistato dai microfoni de La Repubblica: “Se non si fa gol, non si vince. È una delle mie responsabilità: segnare o fare segnare. Mi sento un leader in campo, i compagni mi seguono: 10 anni fa c’erano un’altra situazione e un altro gruppo. Questo è molto giovane, ma con lavoro e sacrificio arrivano i risultati. Poi non dipende tutto da me.”
“Non prometto un posto Champions, è ancora presto, il secondo in classifica è sempre il primo degli ultimi. Io devo puntare al massimo, per fare uscire il meglio da me e dagli altri. Non mi interessa lo scudetto d’inverno, ma il titolo vero. Non è normale per i tifosi e per il club stare 7 anni fuori dalla Champions. Forse in questi 7 anni ci sono state tante cose anche fuori dal campo: se non c’è stabilità sopra, non può esserci sotto”.
“Pioli? Il nostro è un rapporto professionale: lui è l’allenatore e io il giocatore. Ha fiducia in me e mi fa stare bene. È un grande gentleman: non era semplice per lui, eppure non ha mai ceduto. È stato elegante, un altro avrebbe mollato. Il suo messaggio era di guardare sempre avanti: si è dimostrato da grande club”.
“Finché sto bene, vado avanti. Sono sempre stato onesto, non voglio mettere nessuno in una situazione da cui non può uscire. All’inizio ho firmato per 6 mesi: è capitato, a chi era tornato al Milan la seconda volta, che non sia andata bene. Siamo stati più flessibili lasciandoci vie d’uscita. Nelle vacanze di Natale ho portato i miei due figli al Vismara? Vediamo, il mio contratto finisce tra 6 mesi. Tutto è possibile”.
“La Superlega mi sembra una questione politica tra Fifa e Uefa, per fare vedere chi è più potente. Sul Var dico che gli errori fanno parte della vita, ma si sta andando nella direzione giusta, anche se le regole sul mani non si capivano bene e a Firenze mi hanno rubato il gol dell’anno. Comunque il Var rende più giusti anche i duelli coi difensori. Mi piace Chiellini, è un animale, ha una mentalità che ti motiva, non puoi mai essere sicuro di averlo superato. Mi piacciono i duelli leali, non sporchi, non per fare male. Come quelli con Maldini, anche se lui dice che sono migliorato”. Ma attenzione perché nel frattempo sono arrivate anche alcune grosse novità di mercato in casa bianconera: >>>> Sky Sport svela: franata Scamacca, c’è un altro nome per l’attacco! <<<<
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