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Ibrahimovic: “Dispiaciuto per Donnarumma, poteva essere portiere della squadra per vent’anni”

Zlatan Ibrahimovic

L'attaccante ha parlato

redazionejuvenews

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport di Donnarumma, a cui è interessata anche la Juventus. Queste le sue parole: "Molto dispiaciuto per Donnarumma. Che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra. Ma è il più forte del mondo. Avrebbe potuto di- ventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine. Allegri? Sono contento, quando l’ho avuto era agli inizi, poi è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi, ma non tutti sono come Zlatan che prende la valigia e va nel giardino degli altri. Ciascuno è fatto a modo suo".

 Gianluigi Donnarumma

A proposito di Juventus, ha parlato Alvaro Morata ai microfoni di Radio Marca circa la sua stagione in bianconero: "Alla Juventus è stato un anno complicato, ma sono stato convocato e ora darò tutto per vincere con la nazionale. Non so dove giocherò il prossimo anno, ora sono qui. E' il mio agente che se ne occupa. Non ho nessuna notizia al riguardo, dove mi dirà di giocare io lì giocherò. A Madrid ho una casa in cui sto molto bene, tra le ultime 6-7 estati questa per me è sicuramente la più tranquilla. Quando decideranno, lo sarò ancor di più". E poi ai microfoni di Onda Cero fa preoccupare i tifosi, aprendo ad un eventuale ritorno all'Atletico Madrid, ora campione di Spagna: "Non so cosa accadrà. Sarebbe bello essere allenato nuovamente da Simeone ma non è che devo scegliere, potessi dire due squadre direi Atletico e Juventus. Non so cosa accadrà, giocherò dove mi vorranno di più. Cristiano è il nostro giocatore più importante. E se fa gol, siamo vicini alla vittoria. Lo fa per vincere e non per i record individuali. La sua è una mentalità d’acciaio, come quella di Rafa Nadal. È ammirevole e mi piace molto giocare al suo fianco - ha concluso - ".