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Fagioli: “Ho avuto un’aritmia, mi sento pronto per la Serie A”

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Nicolò Fagioli, centrocampista di proprietà della Juventus, ha parlato del club bianconero e del suo futuro.

redazionejuvenews

Nicolò Fagioli, centrocampista della Cremonese, ma di proprietà della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando del suo futuro. Ecco le sue parole: "Mi ricordo che avevo fatto la tournée estiva con la prima squadra e poi ero sceso in primavera. Dopo una partita contro la Samp avevo letto le parole ed ero felice ma anche orgoglioso. Se glielo ricorderò? No no, non dirò nulla perché con quella frase ha già dimostrato di avere una buona considerazione di me. Deciderò cosa fare con la Juve, la Cremonese, i miei genitori ed il mio procuratore Andrea D'Amico. Sono juventino fin da piccolo. Sarebbe un sogno indossare quella maglia, ma prima devo capire che intenzioni hanno con me. Se hanno in mente un percorso da fare insieme sono disposto a condividerlo. I giovani devono giocare. Se in una grande o in una piccola non lo so. In Italia le cose stanno cambiando e anche Mancini è disposto a convocarci in Nazionale. Se sono forti i giovani devono giocare. Io mi sento pronto per la Serie A".

Sul problema al cuore: "Ho avuto un'aritmia. Cristiano Ronaldo che da ragazzo a 15 anni aveva sofferto dello stesso problema mi ha dato molti consigli e mi è stato vicino. Mi ha consigliato di operarmi al Pinna Pintor di Torino e cosa fare per recuperare facendo tutto bene. Avevo visto Cristiano Ronaldo per la prima volta dal vivo la sera della sua rovesciata contro la Juventus. Al mio compagno delle Giovanili avevo detto: "pensa se uno così lo ritroviamo qui l'anno prossimo". Quando qualche mese dopo è diventato addirittura il mio vicino di armadietto non riuscivo nemmeno ad aprire bocca".

Sui calciatori della Juventus: "Mi allenavo con Chiellini, Bonucci e Ronaldo ma fuori dal campo li ho frequentati quasi zero. Qui sono uscito a cena con la squadra parecchie volte e devo dire che abbiamo creato un bel gruppo che penso sia stata la nostra forza in campo".