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“De Ligt non si discute, con Allegri migliorerà ancora”: gli esperti rispondono a Van Basten

Matthijs de Ligt

É stato un Europeo travagliato quello del difensore dell’Olanda Matthijs de Ligt, spesso criticato e finito nel mirino delle parole di alcuni ex giocatori. Uno su tutti Marco Van Basten, che durante la rassegna europea aveva criticato...

redazionejuvenews

É stato un Europeo travagliato quello del difensore dell'Olanda Matthijs de Ligt, spesso criticato e finito nel mirino delle parole di alcuni ex giocatori. Uno su tutti Marco Van Basten, che durante la rassegna europea aveva criticato pesantemente il difensore. A parlare di De Ligt, sono stati alcuni ex giocatori, che intervistati dai microfoni di Tuttosport hanno detto la loro sul centrale: "De Ligt non si può discutere, ha un potenziale enorme ed è ancora molto giovane. Ogni allenatore ti trasmette qualcosa, chi più e chi meno. Allegri sarà un allenatore molto importante per l’olandese", ha detto Fabio Capello, a cui ha fatto eco Franco Baresi: "De Ligt è giovanissimo, ha grandi potenzialità… Ha già giocato competizioni importanti: ha tutto. Forza, personalità, velocità, fisico. Magari deve essere bravo a pensare un po’ di più e ad andare meno di istinto: ma da giovanissimi abbiamo pagato tutti questa cosa. Conoscendo Van Basten lo avrà soltanto voluto stimolare".

Della stessa opinione anche l'ex difensore centrale Daniele Adani: "De Ligt per me è un grandissimo calciatore. Ed è completo a livello di caratteristiche: sa marcare, coprire, impostare. Secondo me in Italia ha imparato il rapporto tra spazio, avversario e palla. Cioè sapere quando lavorare nel reparto e quando rompere la linea per andare sull’uomo. In questo biennio è migliorato nonostante qualche infortunio e due guide tecniche differenti. È un top mondiale. Quando De Ligt è arrivato in Italia, io lo definii il nuovo Barzagli. Perché Andrea era bravo a zona e in marcatura, veloce, abile nei duelli e di testa, efficace nella prima costruzione. De Ligt non sarà mai né un Chiellini né un Bonucci, ma può diventare l’evoluzione di Barzagli".

Parole al miele anche da parte di Giuseppe Bergomi: "De Ligt quando è arrivato in Italia correva spesso dietro all’uomo e ha imparato molto con Sarri e Pirlo. Per caratteristiche non sarà mai un Bonucci e nella difesa a tre al massimo può giocare a destra, non al centro come nell’Olanda. De Ligt è bravo nel contrasto, è veloce, ha forza fisica. Vedrete che salto farà quest’anno con Allegri, che lavora tanto in allenamento con situazioni di “uno contro uno”, “due contro due” e in inferiorità numerica. Non va dimenticato che un classe 99, ma è già uno dei migliori al mondo".