Damien Comolli, il nuovo direttore generale della Juventus, è all’opera per garantire un futuro più roseo ai bianconeri dopo anni di alti e bassi, e per far sì che, come ha dichiarato dopo la sconfitta contro il Real Madrid negli ottavi di finale del Mondiale per Club, “questa squadra reimpari a vincere“. In mezzo al lavoro, però, è giusto e comprensibile garantirsi un po’ di svago, ed è quello che il dirigente ha fatto ieri sera, assistendo al concerto di Bruce Springsteen a San Siro. The Boss, infatti, come aveva dichiarato lo stesso Comolli nel podcast Excellent Leadership, è uno degli suoi idoli. Insieme a un grande del calcio mondiale, ovvero lo storico allenatore dell’Arsenal Arsène Wenger.

Comolli: “Wegner e Bruce Springsteen i miei idoli”
Ecco le sue parole, riportate da TuttoMercatoWeb:
“Oltre a Wenger, direi Bruce Springsteen, perché mi ha accompagnato nell’adolescenza e nell’età adulta. Perché è stato incredibile, mi ha aiutato nella vita con le sue canzoni. E ammiro la creatività, non essendo io stesso un creativo. Funziono così: mi dai un compito, mi dai un club, e lo costruisco. Ma non creo. Ammiro perciò i creativi. E lui è il mio idolo”, erano state le sue parole”.
Nessuna news di mercato ai tifosi che lo hanno interpellato dopo averlo riconosciuto: ieri sera Comolli era semplicemente un grande fan di Bruce Springsteen.