La sfida tra Como e Juventus, in programma oggi allo stadio Sinigaglia alle 12.30, non rappresenta soltanto un appuntamento potenzialmente capace di regalare spettacolo e di incidere in modo significativo sulla classifica di Serie A, ma è anche una sfida fra due squadre con alle spalle proprietà che hanno investito ingenti risorse economiche.
Da una parte i fratelli Hartono, i due magnati più ricchi dell’Indonesia, che – tra il gruppo familiare Djarum e Sent Entertainment (l’azienda che sulla carta detiene la proprietà del club) – presentano un patrimonio netto combinato di 50 miliardi di dollari. Dall’altra parte la Juventus di Exor, la cassaforte della famiglia Elkann-Agnelli, con 36 miliardi di patrimonio netto.
In particolare, il peso degli investimenti economici effettuati dalle due rispettive proprietà è registrabile nell’ultimo biennio, che vede Como e Juventus rientrare infatti tra i club di Serie A che hanno speso di più sul mercato. In effetti, solo nella scorsa estate i bianconeri hanno speso 137.3 milioni di euro, tra acquisti (per ridefinire il fronte offensivo, in particolare degli attaccanti), prestiti e riscatti, a partire da Kalulu e Kelly, passando per Di Gregorio, Conceição e Nico Gonzalez, trasferitosi momentaneamente in Spagna, con l’augurio che l’Atletico Madrid ne rilevi il cartellino a fine stagione.
Il Como, dal canto suo, non è stato da meno: nello specifico dopo la sessione record dell’anno scorso (con oltre 97 milioni spesi in entrata) quest’anno è arrivato a quota 107. Soldi, in particolare, investiti su profili ingaggiati nelle ultime due sessioni il cui valore di mercato è di fatto schizzato alle stelle: basti pensare a Nico Paz, acquistato per 6 milioni dal Real Madrid (che detiene ancora il 50% sulla sua futura rivendita) e oggi valutato intorno ai 100, oppure ai vari Assane Diao (acquistato a 6 e oggi valutato 30), Caqueret, Perrone e Douvikas.