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Cobolli Gigli: “Agnelli è caduto in buchi profondi, troppa arroganza alla Juve”

Gianni Cobolli Gigli

Le parole dell'ex presidente della Juventus

redazionejuvenews

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente radiofonica napoletana Radio Kiss Kiss. L'ex numero uno bianconero ha parlato del ritorno in Serie A di Mourinho, argomento che sta tenendo banco con grande interesse nelle ultime ore. Si è poi soffermato anche sul momento bianconero, che vede la dirigenza in difficoltà, oltre che per la situazione di classifica della prima squadra, anche per diverse vicende extracalcistiche.

Queste le dichiarazioni di Cobolli Gigli: "Il ritorno di Mourinho porta grande entusiasmo a tutto il calcio italiano. La corazza che si è costruito gli permette anche di rilasciare dichiarazioni esplosive. È una persona intelligente e divertente. Se vincerà con la Roma, andrà bene lo stesso. Spero e mi auguro che Allegri torni alla Juventus. Spalletti e Sarri sono allenatori di livello, troveranno certamente collocazione. Da ciò che leggo su Spalletti, forse andrà proprio a Napoli. Sarri dovrà cercare qualcos’altro, magari alla fine andrà alla Fiorentina. Con un po' di dispiacere, devo ammettere che nella Juventus oggi c’è un po’ troppa arroganza. Si vede da alcuni atteggiamenti tipici di persone che si trovano in un periodo difficile. Critico Paratici, Nedved non è un vice presidente. Meglio come calciatore. Paratici sta andando fuori dalle righe perché avverte la difficoltà del momento. La dichiarazione di Agnelli su Suarez mi ha stupito, non è in linea col carattere che ha dimostrato nel tempo. Agnelli negli ultimi mesi è caduto in buchi molto profondi. Mi sarebbe piaciuto nascere e vivere a Napoli. E’ una città fantastica, potrebbe essere felice ma purtroppo alle volte non lo è". L'ex presidente della Juve ha definito "buchi molto profondi" le situazioni legate alla Superlega e al caso Suarez. Entrambe vicende dallo spaventoso risvolto mediatico, ma non solo. Tutte questioni che verranno sbrogliate nel corso del prossimo futuro, ma che al momento tengono la dirigenza bianconera sotto scacco.