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Capello: “Per Allegri non sarà facile ripetersi alla Juve”

Massimiliano Allegri

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato della prossima stagione: dalla Juve fino al Napoli.

redazionejuvenews

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato della prossima stagione, a partire dalla Juve: "Sarà il campionato degli allenatori. Abbiamo fatto il pieno: Mourinho, Allegri, Spalletti, Sarri. C’è gente che ha già dato tanto, ma dovrà dare ancora. Il mercato è aperto e dovranno essere bravi a intervenire in corsa. La Juve parte in pole position dopo le cessioni dell’Inter. Le aspettative sono tutte su Allegri e lo dico spassionatamente: non sarà facile ripetere i successi del ciclo precedente. Max deve mostrare forza e pugno deciso. Non vorrei che i calciatori prendano il suo ritorno come un alibi per scaricare le responsabilità. Mi attendo qualcosa di speciale da De Ligt e Dybala. L’argentino ha il potenziale del numero uno, ma gli è sempre mancato qualcosa".

L'Inter ha smontato la squadra dello scudetto? "Non sono d’accordo: è andato via l’allenatore, sono partiti due campioni, ma il telaio resta di buona qualità. Dzeko è perfetto per sostituire uno come Lukaku. Calhanoglu ha colpi importanti. Simone Inzaghi con poche parole può caricare il gruppo: dimostrate che l’Inter non era soltanto Lukaku e Hakimi". Sulla Roma aggiunge: "Mourinho ha la personalità giusta per una piazza come Roma, ma i problemi non mancano. La partenza di Dzeko mi ha sorpreso. non era solo il centravanti: era anche una fonte di gioco. La Roma ha azzeccato il portiere con Rui Patricio, Abraham può essere una buona soluzione. Il colpo in più potrebbe essere Zaniolo. È il più grosso talento italiano".

Chiosa finale su Milan e Napoli: "Il Milan ha un progetto avviato. Giroud è un attaccante di spessore internazionale. Mi attendo l’esplosione di un talento dal potenziale enorme come Leao. Tonali deve dare segnali di crescita. Bisogna però valutare gli effetti della partenza di Donnarumma. Ha sposato un club di cui ora si parla in tutto il mondo, ma il Milan meritava maggiore riconoscenza. Napoli? Spalletti ha la squadra pronta, deve solamente evitare di perdere pezzi: la cessione di Koulibaly va scongiurata. Il Napoli ha basi più solide rispetto alla concorrenza".