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Agnelli: “Un onore avere Ronaldo, ma la Juve è più grande. Ho fiducia nei dirigenti e in Allegri”

Andrea Agnelli

Il presidente della Juventus ha parlato

redazionejuvenews

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha parlato in conferenza stampa al termine dell'assemblea degli azionisti. Di seguito riportiamo le sue parole: "Essere rispettosi verso gli Azionisti è un segno distintivo di questa società. Oggi approveremo il bilancio al 30 giugno 2021 e ed eleggeremo il nuovo Consiglio di Amministrazione. E’ giusto raccontarvi che cosa ha fatto la Juventus e che cosa farà. Innanzitutto è importante avere un quadro della situazione economica globale del calcio. Le previsioni parlavano di una crescita enorme, distaccata dalla situazione mondiale. Parallelamente, abbiamo assistito a una grande inflazione del mercato dei giocatori. Tutto questo porta a una riflessione: si trattava di investimenti con aspettative di ritorni successivi. In questo contesto è corretto analizzare che cosa ha fatto la Juventus in questi anni.

Nel ciclo 2014-2018 il nostro fatturato è stato costantemente sopra i 400 milioni. Per questo motivo era arrivato il momento di investire, per pensare in grande. Poi è arrivato il Covid, che ha colpito tutti, e il mondo si è fermato. Nella mia gioventù, la parola quarantena non esisteva. Il mondo è cambiato nelle nostre abitudini, ci siamo vaccinati, perché credo che sia la cosa giusta da fare, per noi e per le persone più fragili. Il mondo del calcio ha affrontato una situazione mai vista, con tamponi costanti, bolle, ed è stato un periodo irreale, che ha comportato poi una serie di crisi, soprattutto economiche. Uno dei principali cambiamenti nel mondo del calcio è stato il totale ridimensionamento del mercato dei trasferimenti dei calciatori".

SUPERLEGA - "Quella nascita è stata la constatazione di 12 società che le obsolete impalcature su cui si regge il calcio sta rifiutando il cambiamento per mantenere una classe politica che non rischia ma non compete. Allora si urlava allo scandalo, in realtà abbiamo creato la Champions League che oggi è definita una delle migliori manifestazioni al mondo. Per dieci anni ho collaborato più che lealmente per migliorare un sistema che non tutela gli investitori e che ha abbandonato il puro merito sportivo dal 1991 per logica commerciale. Quest'anno Juve, Real Madrid e Barcellona non hanno vinto campionato ma sono in Champions. Solo attraverso il dialogo costruttivo si potrà arrivare ad una conclusione equa e giusta per tutti".

RONALDO - "È stato un onore e un piacere avere Cristiano in squadra. Dobbiamo applaudire Cristiano Ronaldo per quanto fatto sul campo con noi. Ha ragione Morata, a pochi giorni dall’addio di Ronaldo, che ha detto che la maglia della Juve richiede responsabilità di tutti quelli che la indossa. Io sono responsabile per quello che significa la società per cui lavoro. La Juve è più grande di chiunque, viene prima di qualunque persona. Dobbiamo lottare, soffrire e vincere per la Juventus, sempre".

SOCIETA' - "Ho fiducia nel gruppo dirigente, in Massimiliano Allegri e nei calciatori. Vale anche per me e per tutti quelli che hanno lavorato in questi anni nella Juventus. I risultati della Prima Squadra maschile sono stati incredibili ma nessuno si aspetta gratitudine e appagamento, perché siamo juventini. Penso però che sia importante avere fiducia nella dirigenza e nella guida tecnica della squadra". In tutto questo però, attenzione: esplode l'ira dei tifosi bianconeri, Allegri Out! Ecco cosa può succedere adesso <<<