WOMEN | Juve-Benfica, Canzi: "Vogliamo fare meglio della scorsa stagione"

WOMEN | Juve-Benfica, Canzi: “Vogliamo fare meglio della scorsa stagione”

Le parole del tecnico della Juventus Women rilasciate ieri nella conferenza stampa per la gara di Champions col Benfica (oggi alle 18:45)

Nella giornata di ieri Max Canzi, allenatore della Juventus Women, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League contro il Benfica, prevista oggi alle ore 18:45 allo Stadium. Di seguito la conferenza stampa completa:

Ci presenta un po’ la sfida di domani contro il Benfica? 

Il Benfica è una squadra che ha nel suo DNA vittorie e titoli. Credo che abbia finito il campionato scorso con 20 vittorie e due pareggi e zero sconfitte e 55 di differenza reti credo che sia una squadra che sotto quell’aspetto si presenta da sola. Ha cambiato allenatore e quindi è una squadra che ha iniziato sicuramente un percorso nuovo. Gioca un calcio molto propositivo, decisamente offensivo. È una squadra a cui piace giocare a calcio. Quindi sarà una sfida interessante e credo che sarà una sfida a viso aperto molto fruibile, immagino divertente da vedere”.

Qual è l’insegnamento che si porta dietro dalla Champions scorso anno? 
L’esperienza internazionale mi mancava. Con Arsenal e Bayern abbiamo giocato una partita molto bene e molto male l’altra. La parola chiave penso possa essere l’equilibrio che diventa molto importante anche perché in campionato come quello di questa fase dove si giocano poi solo sei partite credo che alla lunga la differenza reti per la classifica o per i playoff, oltre ai punti, possa un fattore molto importante e rilevante. Di conseguenza credo che dobbiamo essere molto brave a tenere equilibrio nelle gare e a restare in partita sia quando si fa bene che quando si fa male. L’aspetto della classifica è un aspetto nuovo per tutti. Però è una cosa nuova che affronteremo“.

Qual è l’obiettivo della Juventus? 
Lo abbiamo dichiarato più volte qual è l’obiettivo. Vogliamo fare meglio della scorsa stagione. Quindi come in tutte le competizioni cerchiamo di andare più avanti possibile e per farlo dobbiamo affrontare una partita alla volta. Ora l’orizzonte è a poco più di 24 ore“.

Qual è l’atteggiamento che vuole vedere e c’è qualcosa che teme del Benfica? 
Mi aspetto sempre dalla nostra squadra un atteggiamento comunque propositivo e dominante laddove ci viene permesso. Nel calcio si gioca contro avversari che hanno spesso la stessa idea e lo stesso principio. Mi aspetto una atteggiamento propositivo e positivo, mi aspetto coraggio perchè credo che la nostra storia del recente passato ci debba portare in quella direzione di giocare sempre a testa alta e con coraggio“.

Come sta Wälti? 
Lia sta bene, è in una fase avanzata della preparazione, perché ha iniziato la preparazione dopo, sta procedendo tutto molto bene. Difficilmente ha una partita intera come è nell’ordine delle cose. Mi sento di dire che sicuramente sarà della partita, non so ancora se subentrerà o se partirà dall’inizio. Come ho detto spesso il calcio è cambiato e la squadra si divide in due gruppi: chi inizia e chi finisce la partita“.

I tifosi ti stimano molto, però ricevi anche delle critiche sui social questa cosa ti da fastidio? 
Credo faccia parte del gioco. Quando ti viene permesso di fare questo mestiere sai benissimo che non puoi piacere a tutti. Tanti vogliono fare il nostro mestiere quindi non voglio usare la parola invidia ma specialmente sui social credo che insomma ci sia libertà di dire cosa crede e parlare di argomenti che magari non conoscono perfettamente. Se dovessi seguire tutti avrei già smesso di fare questo mestiere. Le opinioni cambiano, c’è un piccolo particolare che differenzia me da chi commenta è che io scelgo prima e gli altri commentano dopo perché non posso fare le scelte“.

Cosa si aspetta dal Benfica? 
Dal Benfica mi aspetto una squadra che ha la vittoria come noi nel DNA. Mi aspetto che vengano qua per vincere, come ha dichiarato il loro allenatore. Hanno una serie di partite importanti loro. Capisco che vengano a Torino per vincere come ha detto il loro mister. La Juventus a trazione anteriore o posteriore? È Relativo. Il calcio riducendolo ai minimi termini è fatto da fase di possesso e di non possesso quindi è fondamentale l’equilibrio. Poi vince chi fa un goal in più“.

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