Intervistato da JTV il direttore responsabile della Juve Women Braghin ha parlato della vittoria dello scudetto: “Ci sono appagamento e grande soddisfazione quando si taglia un traguardo così importante; il momento della vittoria dura pochi secondi, ma è il coronamento di un percorso durato mesi, di lavoro con tanti tasselli da mettere insieme. E’ un obiettivo raggiunto tutti insieme, che ancora una volta voglio condividere con lo staff, sia il gruppo dei tecnici che i miei collaboratori, Massimiliamo Mazzetta, Matilde Malatesta, Sergio Vignoni e Raffaella Masciadri. Il nostro, negli anni, è un percorso bellissimo, fatto anche di curve: siamo arrivati due volte secondi, e sappiamo che qui non si può sbagliare mai, sebbene arrivare secondi per tanti club sarebbe un obiettivo raggiunto, ma per noi no. Sono quindi contento per le ragazze che hanno saputo soffrire in silenzio. E ora si pensa al futuro. Per vincere un campionato ci vuole una grande chimica. Un’alchimia che non si acquista sul mercato ma si crea con il lavoro. Lì inizia un lavoro in cui tutti devono cercare di far funzionare le connessioni all’interno del club. Noi abbiamo lavorato a questo progetto in 40 persone, tutte diverse, e l’unico obiettivo che ci legava era vincere”.
Juve Women, lee parole di Braghin

“Canzi era la persona giusta perché incarnava una serie di cose che a mio avviso in quel momento servivano. Un punto di vista diverso, quindi più pratico e pragmatico, ma con grandi conoscenze. Lui è stato 10 anni in Serie A maschile come assistente allenatore. Aveva tutto, non conoscevo benissimo la persona e quando l’ho conosciuto è stata la conferma che fosse la persona giusta. Mi è dispiaciuto all’inizio perché non avendo notorietà ha suscitato delle ironie che lui non meritava. Come sempre ha risposto sul campo. Coppa Italia? La finale di Coppa Italia è una partita secca, giocano due squadre molto forti. La differenza in classifica e gli scontri diretti di quest’anno non conteranno nulla, la Roma può battere chiunque ed è una delle squadre più forti d’Europa. Loro saranno molto motivati, in questo mese non dovremo perdere il focus sull’aspetto sportivo ed agonistico”, ha concluso. Nel frattempo arrivano informazioni sulla Juve del 2026: sarà fortissima! <<<