TORINO – Il portiere della Fiorentina Bartlomiej Dragowski ha parlato intervistato dai microfoni de Il Corriere dello Sport.
“Io l’ipnotizzatore che para i rigori? Studio gli avversari, poi c’è anche un grammo di sensazione che ti fa andare dalla parte giusta. E’ il mio lavoro. Ne ho intercettati 5? No, non mi interessa. A me basta che la squadra vinca. Io spero sempre di usare le mani per applaudire i miei compagni più che per parare. Da che parte vado se si presenta CR7? Speriamo che non ci siano calci di rigore e che si possa vincere. Comunque, non ve lo dico”.
“Un sogno? Io, per natura, non guardo mai lontano. Adesso, il mio sogno guarda alla Juve, per vincere contro i bianconeri. Poi, l’obiettivo sarà spostato sull’avversario successivo”.
ERRORI – “Ci sono sempre giornate migliori ed altre peggiori. A livello individuale, non ci siamo resi protagonisti, dall’inizio, del campionato che volevamo. Avevamo ambizioni più importanti, questo è evidente, ma c’è ancora tempo per raddrizzare la classifica”.
JUVE – “Chi toglierei ai bianconeri? C’è l’imbarazzo della scelta. Ma non per indicarne uno, io dico che ne potresti dire almeno 5-6. Il fatto è che quando guardi la loro panchina, vedi tanta, tantissima qualità: possono tutti fare la differenza. Che manchi uno e che ne manchi un’altro. La realtà è questa. Possibile battere la Juventus? Da quando sono arrivato in Italia, la Fiorentina ha vinto solo una volta, per 2-1, qui al Franchi (15 gennaio 2017, gol di Kalinic e Badelj, ndc). Io ci credo, anche perché nella partita dell’andata siamo stati noi a creare più occasioni. Mancheranno? Ribery e Castrovilli? Sono giocatori straordinari, per differenti motivi. Ribery è un fuoriclasse, che dal niente può inventarsi qualcosa. Castrovilli si sta rendendo protagonista di una stagione incredibile. Nella sua posizione, io credo che sia in assoluto il migliore in Italia.”
