PELO INCARNITO
Non sempre i calciatori sono indisponibili per infortuni di matrice sportiva. Spesso i giocatori sono costretti a dare forfait per dei problemi molto “particolari”, da intossicazioni alimentari a incidenti domestici fino a una depilazione andata male. È l’ultimo caso di Marco Asensio, assente nel match di Champions contro l’APOEL per un pelo incarnito in seguito a una depilazione, come confermato dallo stesso Zinedine Zidane in conferenza stampa: CONTINUA A LEGGERE

L’APACHE
Al suo primo anno al Manchester City, Carlos Tevez riuscì ad infortunarsi durante una tournée in Sudafrica… in bagno. Infatti l’ex attaccante della Juventus scivolò e diede involontariamente un calcio ad un lavandino, rimediando un infortunio alla caviglia. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

ADDIO MONDIALI
L’attaccante della Juventus Pietro Anastasi saltò i Mondiali di Messico ’70 per uno scherzo avvenuto negli spogliatoi. Pare che il massaggiatore Tresoldi lo avesse colpito con un asciugamano bagnato ai genitali. Morale? Fu costretto a operarsi ai testicoli >>>VAI AL PROSSIMO<<<

SPALLA KO IN PORTA
Il brasiliano ex Roma e Juventus Emerson saltò i Mondiali del 2002 per una lussazione alla spalla che si era procurato pochi mesi prima. In che modo? Improvvisandosi portiere in allenamento. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

PUGNO SUL TAVOLO
Nel 2010, il terzo portiere della Juve si fece male alla mano destra dopo il match perso con la Samp per 1-0, a causa di una sua papera su tiro dalla distanza di Cassano. Per sfogare la propria rabbia negli spogliatoi, Chimenti diede un pugno a un tavolino, rimediando la frattura del quinto metacarpo e chiudendo tra l’altro definitivamente la sua carriera. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

ESULTANZA FATALE
Inizio di stagione peggiore non poteva esserci per Nicolai Mueller: dopo aver segnato contro l’Augusta, l’attaccante dell’Amburgo ha tentato di fare una strana capriola per esultare che però gli è costata veramente cara. Rottura del crociato e almeno 6 mesi di stop. Ma Mueller è in buona compagnia, di infortuni tragicomici ce ne sono stati veramente tanti e molte volte ne hanno fatto le spese alcuni giocatori del Milan: >>>VAI AL PROSSIMO<<<

COLPO DELLA STREGA
Come dimenticare l’infortunio occorso all’ex portiere rossonero Nelson Dida: il brasiliano riuscì infatti ad infortunarsi senza neanche scendere in campo ma direttamente in panchina. Alzandosi in piedi durante una partita contro il Parma, Dida venne infatti colto dal colpo della strega.>>>VAI AL PROSSIMO<<<

COZZE INDIGESTE
Anche l’ex interista Gary Medel subì un infortunio abbastanza particolare: il cileno saltò due sedute di allenamento con la Nazionale per colpa di un’intossicazione alimentare causata da un piatto di frutti di mare:>>>VAI AL PROSSIMO<<<

SCOGLI MALEDETTI
Prima di iniziare a segnare gol a raffica con la maglia del Napoli, Gonzalo Higuain non inaugurò propriamente al meglio la sua nuova avventura in Italia. Appena acquistato del club partenopeo, nell’agosto del 2013 il Pipita si presentò in ritiro con ben 8 punti di sutura sul mento a causa di un tuffo dal suo motoscafo a Capri. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

PLAYSTATION FATALE
La carriera di Alessandro Nesta purtroppo è stata costellata da qualche infortunio di troppo. Ma nel 2005 l’ex difensore del Milan si trovò alle prese con un problema molto particolare, accusando forti fastidi al polso ed alla mano. La causa? Troppe partite alla Playstation. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

TUFFO IN PISCINA
Nel 2001 Sebastian Frey, ex portiere di Parma, Inter, Fiorentina e Genoa, a quell’epoca in neroazzurro, fu autore di una bravata che gli costò cara: l’estremo difensore infatti ebbe la brillante idea di tuffarsi in una piscina semivuota durante una vacanza a Nizza che gli procurò un importante trauma cranico. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

IL DOPOBARBA
Da un portiere all’altro, è il turno di Santiago Canizares: l’ex Valencia dovette addirittura rinunciare al Mondiale del 2002 a causa della lesione del tendine dell’alluce causato dalla rottura di una boccetta di dopobarba che lo ferì al piede. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

LAMPADE ABBRONZANTI
Un altro ex rossonero merita la menzione in questo speciale elenco: stiamo parlando di Philippe Mexes che ai tempi del Milan si fermò a causa di una epiteliopatia sierosa all’occhio sinistro. Il difensore francese rimediò questo problema nel 2013 a causa della troppa esposizione della cornea alle lampade abbronzanti. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

BALLO SFRENATO
Un altro difensore francese, un altro ex Milan: Adil Rami durante un evento di beneficenza organizzato dal Lille ballò il tormentone dell’epoca, Gangnam Style, lasciandosi andare così tanto da farsi venire le vesciche ai piedi, finendo per dover saltare ben tre partite. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

IL TAPPO
Anno 2008, il Fulham acquista Jari Litmanen dal Malmo, ma il finlandese raggiunse l’Inghilterra già malconcio: la colpa fu del direttore sportivo del Malmo che, aprendo una bottiglia di Coca Cola, centrò l’occhio di Litmanen con il tappo e il giocatore fu addirittura costretto a saltare l’inizio di stagione. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

LE SUPPOSTE
L’ex centrocampista brasiliano, ora allenatore, Muricy Ramalho fu protagonista di un episodio veramente esilarante. A causa di un mal di denti gli vennero prescritte delle supposte, ma Ramalho pensò bene di assumerle per bocca, finendo per accusare dei fortissimi dolori allo stomaco per tre giorni. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

GATTI MALEFICI
L’ex commissario tecnico della Nazionale russa e allenatore dell’Hull City Leonid Sluckij giocò fino all’età di 19 anni nella squadra dilettantistica del Zvezda Gorodišče come portiere, per poi ritirarsi prematuramente a causa di un incidente mentre cercava di salvare il gatto della sua vicina da un albero. Da quel momento non ha più voluto avere niente a che fare con i gatti >>>VAI AL PROSSIMO<<<

CURARSI COL TRAPANO
L’ex Manchester City Darius Vassell ben pensò di curarsi il dolore all’unghia del piede con un trapano. La soluzione “geniale” gli provocò una bella infezione e un aumento del dolore al piede >>>VAI AL PROSSIMO<<<

CIPOLLE LETALI
Bomber e attaccante di razza, l’ex Aston Villa Darren Bent, si lacerò un tendine della mano affettando cipolle. Lacrime amare per lui >>>VAI AL PROSSIMO<<<

VETRO DISTRUTTO
Mentre giocava al Parma nel 1993, il colombiano Tino Asprilla s’infortunò calciando violentemente un vetro per un gesto di stizza. Alla stampa, però, venne detto che le ferite arrivarono dopo aver inavvertitamente camminato sui cocci di una bottiglia ai bordi di una piscina. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

MAZZA SUI DENTI
L’americano ex portiere del Tottenham e del Fulham Kasey Keller si ruppe i denti mentre toglieva le mazze da golf dalla macchina. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

IL CANE COSTA IL CROCIATO
L’ex nazionale gallese Darren Bernard s’infortunò ai legamenti del ginocchio dopo essere scivolato sulla pipì del suo amico a quattro zampe. Attenti al cane! Fuori cinque mesi >>>VAI AL PROSSIMO<<<

TRICICLO FATALE
L’ex mediano inglese di Leeds e Newcastle David Batty s’infortunò dopo essere stato investito dal figlio, a bordo di un potente triciclo. >>>VAI AL PROSSIMO<<<

FEDE FATALE
Dopo aver segnato, lo svizzero del Servette Paulo Diogo andò ad esultare aggrappandosi alla recinzione di fronte alla curva, ma la fede che portava al dito rimase incastrata nella stessa, e tornando giù il giocatore perse due falangi dell’anulare, poi amputato. L’arbitro pensò pure di ammonirlo
