Capello: “Domenica si deciderà a centrocampo, volevo portare Messi alla Juve”
redazionejuvenews – 3 Ottobre, 07:30
L'ex allenatore ha parlato
TORINO – L’ex allenatore della Juventus Fabio Capello ha parlato intervistato dai microfoni di Sky Sport della Juventus.
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“Cuadrado? Aveva già giocato nel ruolo di terzino con Allegri, credo possa farlo tranquillamente. L’arresto e ripartenza lo fa in un attimo. Anche se sbaglia qualcosa, ha grande facilità di recupero. Può fare la differenza in tutte le partite. Come con Roberto Carlos, si diceva che non sapeva difendere. Io gli dissi: ‘Dicono che non sai difendere. Non preoccuparti. Mettiti in una posizione e poi butta la palla avanti. Vediamo chi ci arriva prima…’. Pjanic? È un fuoriclasse che tutti vorrebbero nella propria squadra. Non c’entrano i 150 passaggi, basta che ne faccia 80 giusti. Il Bayer? Sarri ha giocato sull’avversario, tutti pensavano che Bernardeschi non giocasse, ma con le sue caratteristiche ha fatto male agli avversari. Sarri fa girare la palla veloce, uno massimo due tocchi: questa è una cosa che si vede che è di Sarri”.
INTER – “È una partita interessante per entrambe. La Juve è senza Chiellini e di fronte ha una squadra che secondo me quando viene in avanti arriva in grande velocità e può essere pericolosa. L’Inter deve giocare con la stessa personalità con cui ha affrontato alcune partite. Fino a questo momento non ha affrontato grandi squadre. Ha giocato il derby, ma il Milan di adesso non è una squadra che crea tanti problemi. Voglio vedere se a centrocampo l’Inter fermerà la Juve. Credo che lì si deciderà la partita”.
MESSI – “Il mio primo incontro con Messi fu in un trofeo Gamper. Entrò in campo a 16 anni e mandò in visibilio il pubblico. Io mi avvicinai a Rijkaard e gli dissi: “Senti, mi dai questo giocatore in prestito per un anno?”. Io naturalmente mi ero già informato su di lui, mi avevano detto che era bravo e non ci vuole Fabio Capello per capire il suo talento. Loro avevano un problema con i tre stranieri da poter schierare ma Rijkaard mi disse che avrebbero trovato il modo di schierarlo ugualmente”.