JuveNews.eu
I migliori video scelti dal nostro canale

europei 2021

Martinez: “Italia squadra forte, speriamo di recuperare De Bruyne”

Roberto Martinez

Il tecnico del Belgio ha parlato in conferenza stampa

redazionejuvenews

Il commissario tecnico del Belgio Roberto Martinez, avversario venerdì sera dell'Italia nella partita valevole per i quarti di finale dell'Europeo, ha parlato presentando la sfida: "L'Italia è una squadra forte, che gioca un calcio dinamico, offensivo e moderno. Difende bene e sono imbattuti da 31 partite, ma abbiamo eliminato il Portogallo che aveva vinto la Nations League, siamo fiduciosi e non vediamo l'ora di affrontarli. De Bruyne e Hazard? Siamo ottimisti per entrambi, sono con il gruppo e non hanno riportato lesioni. Ma è una corsa contro il tempo, la prossima partita è venerdì e averli al massimo della forma sarà difficile. Seguiremo l'evolversi della situazione, se riuscissimo a raggiungere le semifinali ci saranno. De Bruyne è molto forte mentalmente. La caviglia si è girata su quell'intervento e il legamento è stato sottoposto a un movimento forzato. Avevamo tutti un po' paura degli esami di stamattina, ma siamo sollevati di poterlo avere ancora con noi. Vedremo quando sarà di nuovo a disposizione, è stato sfortunato. Spero che recuperi per l'Italia, con lui siamo più forti. E lo stesso vale per Hazard. Anche se c'è la possibilità che questa partita arrivi troppo presto.."

ROME, ITALY - JUNE 20: Players of Italy celebrate at the end of the UEFA Euro 2020 Championship Group A match between Italy and Wales at Olimpico Stadium on June 20, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Intanto Gianluigi Donnarumma ha parlato ai microfoni di Redbull.com: "Il calcio è sempre stato tutto per me, quando venivano annullati gli allenamenti piangevo sempre. Devo tutto a mio zio e a mio babbo, se sono qui è anche grazie ai miei genitori. Il mio sogno da bambino? Vincere Mondiale ed Europeo con la maglia dell'Italia. Questo è il sogno di ogni bambino. Mister Ernesto Ferraro ha sempre creduto in me, era convinto che sarei potuto arrivare in Serie A. A 13 anni ho lasciato casa, è stato emozionante ma duro. Mio zio piangeva sempre. Sono andato alla stazione e insieme ad altri tre compagni siamo partiti per andare al Milan. Ero emozionato perché andavo in una città nuova da solo, ero anche un po' giù di morale.