Tra i temi che in casa Juventus sarà necessario affrontare e risolvere c’è anche quello legato al futuro di Mattia Perin. Il portiere italiano, in particolare, ha un contratto che scadrà nel giugno del 2027, e in tal senso riflessioni sulla sua permanenza o meno in bianconero appaiono oggi più che legittime.
L’approdo di mister Spalletti sulla panchina della Juventus non ha per nulla intaccato le gerarchie della porta bianconera: il portiere titolare è e rimane Di Gregorio. Considerato il momento che sta vivendo Perin, vi è un club di Serie A che avrebbe iniziato a pensare ad un’eventuale operazione con il club bianconero al fine di acquisire il portiere classe 1992: ovvero il Genoa. Uno dei fattori che potrebbero eventualmente agevolare il ritorno di Mattia Perin in rossoblù vi è senz’altro l’eccellente rapporto che c’è tra lui e il nuovo tecnico del Genoa, ovvero Daniele De Rossi.
Tuttavia, al momento tutto ciò rappresenta un’ipotesi, ed è ancora prematuro parlare di una formula, anche se l’opzione maggiormente percorribile potrebbe essere quella di un prestito semestrale. Al contempo, però, rimane difficile capire se la Juventus possa aprire alla cessione del portiere italiano, considerando anche il fatto che di proposte vere e proprie non ne sono ancora arrivate. Una cosa però appare certa: stando alla situazione della porta bianconera, appare difficile pensare ad un’eventuale cessione a gennaio.
In effetti, Pinsoglio sta ancora gestendo l’infortunio al polpaccio, e non dovrebbe tornare disponibile prima del 2026. Difficile dunque ipotizzare che la Juventus decida cedere Perin senza prima aver individuato prima un’alternativa, sia low cost o coincidente con la promozione in prima squadra di uno tra Scaglia, Fuscaldo e Mangiapoco (tutti e tre già convocati almeno una volta dall’inizio della stagione).