Di Gregorio 6: Tiene a galla la squadra nei momenti più delicati, con un paio di interventi che evitano il tracollo.
Kalulu 4: L’errore sul gol di Kempf è pesantissimo: guarda solo la palla e si perde completamente l’uomo alle spalle. Un difetto che purtroppo si ripete troppo spesso.
Rugani 5: Soffre come tutto il reparto difensivo. Non commette disastri, ma resta troppo passivo nelle coperture.
Dal 82’ Kostic sv
Kelly 5: All’inizio riesce a contenere Nico Paz, ma col passare dei minuti perde lucidità. In fase di costruzione sbaglia più del dovuto.
Cambiaso 5: Il problema è sempre lo stesso: da lui ci si aspetta di più. Un paio di spunti non bastano a compensare una prova anonima.
Dal 82’ Joao Mario sv
Locatelli 5: In mezzo al traffico del centrocampo juventino va in tilt. Non riesce a dettare i tempi né a dare ordine.
Dal 76’ McKennie 5.5: Entra per dare energia, ma non cambia il ritmo della gara.
Thuram 5.5: Parte contratto, poi cresce e diventa il più vivace. Quando accelera mette in crisi la retroguardia comasca, ma è troppo discontinuo.
Conceição 6: Si accende a tratti, punta l’uomo e crea qualche pericolo, ma manca di costanza.
Koopmeiners 5.5: Recupera palloni e prova a impostare, senza però incidere davvero. Prestazione onesta ma non sufficiente.
Dal 76’ Vlahovic 5.5: Poco tempo a disposizione e nessun impatto significativo.
Yildiz 6: È la scintilla della Juve: quando parte lui, la squadra crea. Perde il duello con Nico Paz, ma resta l’unico vero ispiratore. Il problema? È troppo fondamentale. E se dovesse fermarsi?
David 5: Gioca spesso spalle alla porta e si isola. Ancora fuori dai meccanismi offensivi, poco servito ma anche poco propositivo.
All. Tudor 4: Cambia schema ma non cambia la musica. Squadra confusa, senza idee e in netto regresso. Nessun segnale di crescita, e ora all’orizzonte c’è il Real Madrid…