Gianfranco Zola, ex calciatore e vice presidente della Lega Pro, ha detto la sua a Il Corriere della Sera, parlando anche della Juventus. Ecco le sue parole: “Le squadre B? La Juve è un esempio virtuoso, con calciatori che si sono formati in Lega Pro e che ora sono protagonisti in Serie A. Ci sono altri club interessati, come l’Atalanta, che potrebbe iscriversi già nella prossima stagione. Dovremo far sì che queste realtà non schiaccino le altre.
Inter e Lazio hanno qualcosa in più delle altre. L’ultimo posto se lo contenderanno Juve e Milan. Il Napoli? Ha vinto giocando benissimo. Pressing alto, coraggio, pazienza: le qualità delle migliori in Europa. Sono orgoglioso. Manco da Napoli da tanti anni, ma ho festeggiato con loro. Quando vinci lì non puoi dimenticarlo. Sono cose che ti restano dentro.
Napoli? Ha vinto giocando benissimo. Pressing alto, coraggio, pazienza: le qualità delle migliori in Europa. Sono orgoglioso. Manco da Napoli da tanti anni, ma ho festeggiato con loro. Quando vinci lì non puoi dimenticarlo. Sono cose che ti restano dentro. Maradona? Diego era una persona di uno spessore unico. Provavo una sorta di adulazione per lui. E lottava per noi. Le faccio un esempio: io e Massimo Tarantino non eravamo inclusi nel premio scudetto, lui si batté con la società per farcelo avere. Si esponeva, pensava più agli altri che a sé stesso. Abbiamo una chat su WhatsApp, “Napoli legends”, in cui sono iscritti sia quelli del mio gruppo, come Renica e De Napoli, sia campioni di questi anni, ad esempio Hamsik e Mertens. Il mio obiettivo è dare un impulso a riforme che aiutino i ragazzi. Bisogna stare attenti a come si allenano, dar loro tempo e consigli giusti. Solo così possiamo tornare a produrre giocatori di un certo tipo”.