Sconcerti: "La Juventus nelle prime otto giornate avrà il calendario più difficile" - JuveNews.eu

Sconcerti: “La Juventus nelle prime otto giornate avrà il calendario più difficile”

Mario Sconcerti
Il giornalista ha parlato

[fncvideo id=669760 autoplay=true] Mario Sconcerti, noto giornalista sportivo, ha parlato ai microfoni di TMW Radio circa l’inizio di campionato della Juventus: “Mancano solo i giocatori, ma arriveranno. I soldi al momento non ce li ha nessuno. Mourinho è il vero acquisto della Roma e prende la squadra che è arrivata più indietro delle altre. Farà apprezzare di più il suo lavoro rispetto agli altri. Chi volesse fare il furbo e avesse i soldi, sarebbe l’anno della grande sorpresa. L’Atalanta? È un grande successo quello che ha ottenuto, ma rimanere in alto un anno in più per una società del genere credo diventi sempre più faticoso. Per il resto la Juventus nelle prime otto giornate avrà il calendario più difficile, perché avrà tre scontri diretti più il derby”.

Mario Sconcerti
Mario Sconcerti

Il giornalista ha parlato dell’inizio della Serie A anche questa mattina, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Sconcerti ha affrontato di nuovo il calendario di Serie A analizzando le situazioni delle big, compresa la Juve: “Arrivando a qualche piccola valutazione tecnica e confrontando le prime otto giornate delle squadre migliori, con una spinta che ci porta cioè fino all’inizio di ottobre, la serie migliore è senz’altro del Napoli. Avrà un solo confronto diretto, con la Juve alla terza giornata e per di più in casa. Impegnativa la corsa iniziale del Milan: Lazio e Juventus alla terza e quarta giornata, Atalanta alla settima. Senza avere nelle altre più facili nessuna delle neopromosse. Ma il piccolo Oscar della salita tocca alla Juve, tre scontri diretti più il derby col Torino. Molto più fortunata la Roma di Mourinho, quasi una concessione al tempo che serve per costruire una squadra. Regolare il cammino dell’Inter, ma non facile. Ora comunque abbiamo tutto, il calendario e il titolo di campioni d’Europa. Manca solo che comincino ad arrivare anche i nuovi giocatori – ha concluso -“.