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Juve, Marilungo: “Agnelli voleva approvare il bilancio senza restatement”

Andrea Agnelli
Emergono le parole dette ai pm da parte dell'ex membro indipendente del CdA della Juve sulle pressioni subite per l'approvazione del bilancio

redazionejuvenews

Ieri la Juventus ha trionfato nel Derby della Mole, battendo 4-2 il Torino. Poco prima del fischio d'inizio la società aveva depositato il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, per i 15 punti di penalizzazione inflitti per il caso plusvalenze. Il Collegio esaminerà in udienza il ricorso entro 60 giorni. Quest'organo, terzo grado di giustizia sportiva, non giudicherà nel merito, ma riguardo alla legittimità della decisione della Corte d’appello federale.

Ma se questo riguarda il fronte sportivo, non va dimenticato quello penale. Oggi Gazzetta e Corriere della Sera hanno pubblicato le prime indiscrezioni sul faldone di circa mille pagine che contiene le audizioni più recenti. Tra queste c'è anche quella di Daniela Marilungo, ex membro indipendente del CdA della Juve. Nelle 8 ore di colloquio con i magistrati, la Marilungo ha raccontato come sia arrivata a dimettersi il 25 novembre scorso, anticipando le dimissioni di Agnelli. L'ex membro del CdA descrive mesi di dubbi e richieste inevase, come le carte della Procura mai ricevute dalla Juve.

Ma soprattutto pressioni dai vertici della società per l’approvazione in tempi rapidi del bilancio. I motivi erano poco chiari. Ma si paventava la "mancata iscrizione al campionato o la penalizzazione in classifica". Difficile poi la notte del 24 novembre, in cui John Elkann aveva provato a rassicurare i dipendenti, nonostante i pareri contrastanti dei consulenti sul bilancio da approvare o meno con i rilievi della Consob. Lo stato emotivo non fu facile: "La decisione la stavo meditando ma non era proprio nell’aria. A fronte dell’ultimo cda, dopo una notte insonne, mi sentivo a disagio. Mi faccio un bel pianto liberatorio". Su chi voleva assolutamente che il bilancio fosse approvato senza restatement, la Marilungo non ha dubbi: "Il presidente Andrea Agnelli, è chiaro". Marilungo infine ha chiarito di non essere a conoscenza degli accordi sulle due manovre stipendi.