Manuel Locatelli ieri sera al termine della partita tra Napoli e Juventus è stato intervistato ai microfoni di Rai Sport. Queste le parole del centrocampista bianconero:
“Abbiamo fatto molto male il primo tempo. Il mister ci aveva messo in campo per avere più palleggio e invece non siamo riusciti a trovare niente di passaggio. Non solo, anzi, abbiamo perso tutti i contrasti, tutte le seconde palle. Questa è una cosa che non può capitare. Poi siamo riusciti a rimetterle in piedi e abbiamo subito gol. Perché alla fine queste partite ci sono dei dettagli, è chiaro che bisogna farne più.
In un certo momento quando abbiamo pareggiato la partita, pensavamo di poterla andare a vincere perché trovavamo delle linee di passaggio, trovavamo degli spazi, credo che eravamo messi in campo bene. Poi sì, abbiamo preso il gol perché le partite di questa importanza risiedono nei dettagli, il dettaglio è andato a loro. E’ un peccato però aver buttato via in primo tempo così perché bisognava sicuramente fare molto meglio.
Dove deve arrivare la Juve per dire possiamo essere soddisfatti del lavoro che stiamo facendo? Secondo me questa cosa è una cosa che viene sempre spersonalizzata. Secondo me noi della Juve del passato non dobbiamo parlare perché dobbiamo dimostrarlo sul campo. Noi ci sentiamo la Juve ma la Juve bisogna essere in campo per dimostrare di essere giocatori della Juve e il livello si dimostra in campo. Credo che viene spesso tanto detto che la Juve non è al suo livello. Sì, noi bisogna stare in silenzio, fare le cose fatte bene. Credo che non è questo il nostro livello, ma non bisogna andare a pensare a cosa ha fatto la Juve nel passato, perché erano giocatori diversi, totalmente diversi. Questo bisogna metterlo in testa. Noi sicuramente bisogna fare molto di più di così, questo assolutamente. Bisogna fare molto di più di così.
Come si riparte? Chi ha giocato lo sa bene. Noi bisogna proteggerci da quello che verrà detto tutti questi giorni su di noi. Bisogna stare là, lavorare perché abbiamo la Champions League. Il calcio adesso è veloce. C’è subito un’altra partita. Bisogna cercare di recuperare le energie, focalizzarsi sulla partita. Viene sempre detto che pensiamo partita dopo partita, ma alla fine bisogna pensare. Non c’è altro da pensare di qua. Bisogna fare le partite, vincere le partite e cercare di lavorare come stiamo facendo, ma anche la di più”.