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Moriero: “La Juve ha fatto un grande recupero ma ora è fuori”

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L'ex giocatore dell'Inter e attuale commissario tecnico della Nazionale delle Maldive, è stato intervistato da Tuttomercatoweb su vari temi.

redazionejuvenews

Francesco Moriero, ex giocatore dell'Inter e attuale commissario tecnico della Nazionale delle Maldive, è stato intervistato da Tuttomercatoweb. Le sue parole sul Derby d'Italia: "La vittoria fa bene all’Inter, era ciò che serviva. Vincere contro la Juve non è mai facile, avanti così".

Ora la corsa Scudetto è un affare a tre: "In queste ultime partite le favorite sono quelle che stanno davanti. Ho visto il Napoli e mi è piaciuto molto, sta dando segnali importanti. Se la giocheranno in tre fino alla fine. La Juve ha fatto un recupero notevole, ma ora è fuori dai giochi. L’Inter è quella che ha l’organico più competitivo".

L'Italia invece è stata eliminata dal Mondiale: "Da italiano e tifoso della Nazionale l’ho vissuta male. L’Italia non può perdere contro la Macedonia ma il calcio ci insegna che sono cose che possono capitare. Giusto che Mancini sia rimasto, ma l’Italia non fa uscire talenti e questo è il problema principale".

Sulle soluzioni ai problemi del nostro calcio: "Non si è fatto mai nulla. Bisogna fare i fatti. Strutture, lavoro sul settore giovanile con istruttori non messi a caso perché devono fare esperienza sulle spalle dei bambini. Se non si interverrà, soffriremo altri dieci anni. E se prendiamo stranieri e li facciamo diventare italiani, siamo alla frutta. I nostri giovani dove sono?", ha detto Moriero.

Ora è il c.t. delle Maldive: "Abbiamo affrontato il Bangladesh e ho fatto giocare i giovani che mi hanno dato soddisfazioni. A giugno ci aspetta la Coppa d’Asia e cercheremo di dire la nostra lavorando bene. Con l’aiuto dei club, proveremo a fare uno stage. Sono qui per rivoluzionare la Nazionale: mi sto muovendo tanto nelle isole per scovare nuovi giovani. Ho fatto esordire tre ragazzi di vent’anni. Loro sono il futuro del Paese. Ai miei tempi esisteva meno tattica e più passione, oggi il calcio è cambiato e gli allenatori delle scuole incominciano ad insegnare cose buone e altre negative".